La proposta dell'MPS, presentata alla Città di Bellinzona, per tutelare gli impiegati comunali che lavorano all'aperto.
BELLINZONA - In caso di canicola gli impiegati comunali impegnati all'esterno (o in assenza di climatizzazione) non dovrebbero lavorare meno, oppure non lavorare proprio.
È quanto chiede un'interrogazione presentata al Consiglio Comunale di Bellinzona dall'MPS e co-firmata da Matteo Pronzini, Angelica Lepori e Giuseppe Sergi.
La proposta chiede una modifica dell'articolo 20 del Regolamento organico comunale, ovvero quello relativo al lavoro.
«In caso di allerta canicola di grado 3 tutte le attività all’aperto e le attività all’interno in assenza di climatizzazione sono di principio vietate a partire dalle ore 12.00», riporta la modifica proposta., «In caso di canicola di grado 4 tutte le attività all’aperto e le attività all’interno in assenza di climatizzazione devono essere interrotte. Le ore perse non sono a carico dei collaboratori e non devono essere recuperate».