La reazione del sindaco Alain Scherrer: «Aperti ad altre proposte». L'Associazione: «Sono venute a mancare le energie».
LOCARNO - Non ha sorpreso solo gli appassionati visitatori di Piazza Grande, la decisione comunicata nella mattinata di oggi da parte dell'Associazione Locarno On Ice di non riproporre l'apprezzato evento invernale.
«Lo abbiamo appreso ieri sera durante un incontro ed è stato come ricevere un cazzotto», ci conferma il sindaco di Locarno Alain Scherrer, «non ce lo aspettavamo, ma la volontà è quella di reagire subito, anche se i tempi sono un po' stretti. In questo senso abbiamo già una proposta da parte degli esercenti e dei commercianti della città, è un'idea che va senz'altro affinata».
Riguardo all'Associazione, solo parole di elogio: «Sono stati davvero encomiabili e forse, per certi versi, anche un po' vittime del loro stesso successo», continua Scherrer, «era un evento che non solo destagionalizzava il turismo ma soprattutto era un appuntamento molto amato dalla popolazione del territorio, piaceva ai bimbi che venivano a pattinare, passando per i genitori e i nonni che si fermavano volentieri al villaggetto a bersi qualcosa».
Come già capitato per altre piste in altre città ticinesi c'entrano i costi? No, secondo il sindaco, perché era un vero e proprio “pacchetto natalizio“, che alla Città non costava quasi niente: «A parte forse un piccolo contributo per la prima edizione, noi mettevamo a disposizione lo spazio gratuitamente. In questo senso il lavoro fatto dall'associazione - che si è sobbarcata un rischio finanziario e imprenditoriale notevole - è ancora più encomiabile».
Come ribadito da Scherrer, il futuro invernale della Piazza Grande passerà ancora dai privati: «Pensando al tipo di lavoro che è stato fatto negli ultimi anni, ci è parso subito chiaro che la Città non ha il know how, le risorse o la forza necessaria per proporre qualcosa di analogo. Restiamo in attesa delle proposte dei privati, che supporteremo volentieri. Va detto che per noi è importante che siano di qualità».
Ma cosa c'è dietro all'addio? «Ogni anno, finita la manifestazione ci salutiamo, e lasciamo un po' di tempo per sedimentare il tutto per ritrovarci poi a primavera. Quest'anno, dopo due edizioni abbastanza difficili a causa del Covid e dell'emergenza energetica, volevamo fare qualcosa di nuovo e speciale. A un certo punto però, guardandoci in faccia, ci siamo resi conto di non avere più le energie necessarie», ci spiega Samantha Bourgoin dell'Associazione Locarno On Ice.
Niente problemi legati alla redditività dell'evento, o alla preoccupazione per un inverno che si preannuncia altrettanto delicato per quanto riguarda l'energia (elettrica): «Quando c'è l'entusiasmo le sfide si affrontano con un certo spirito ma quando questo viene a mancare è un problema insormontabile. Noi abbiamo sempre lavorato con il cuore e l'attenzione al dettaglio con l'obiettivo di rendere la Piazza sempre più bella e valorizzarla. Per quanto riguarda il Natale 2023, in ogni caso, sono sicura che il tempo per organizzare qualcosa di bello ci sia tutto».