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I piccoli pazienti in Nicaragua hanno un nuovo reparto Inaugurato l'ambizioso progetto di AMCA, l'associazione fondata da Franco Cavalli
LUGANO/MANAGUA - L’Associazione per l’aiuto medico al Centro America, AMCA, ha inaugurato il nuovo reparto di emato-oncologia pediatria dell’ospedale La Mascota di Managua, in Nicaragua.
Si tratta di un progetto di collaborazione fra AMCA, il Ministero della Salute nicaraguense e la direzione dell’ospedale, iniziato nel 2018 con l’obiettivo di modernizzare tutte le infrastrutture del reparto.
L’inaugurazione rappresenta il momento culminante dei 38 anni di lavoro che l’Associazione fondata da Franco Cavalli, altri medici e diverse altre associazioni, hanno svolto in Nicaragua e in altri paesi del Centro America. Ed è anche un giorno e un momento speciale per molte persone in Svizzera che hanno contribuito con il loro sostegno alla realizzazione di questo progetto.
Precedentemente, nel 2018, era stato costruito un laboratorio oncologico e la farmacia del reparto. Nel 2021 sono stati modernizzati l'ambulatorio, l'area di chemioterapia ambulatoriale e il reparto per pazienti con tumori solidi. Inoltre, è stato installato un primo impianto solare con una capacità di 22 Kw/ora. Il nuovo reparto avrà spazio per 24 posti letto, sale per trattamenti medici, magazzini, arredi e collegamento con l'area giochi. Inoltre, si è ristrutturata l’area di gestione e amministrazione con uffici e spazi per riunioni, formazione e tempi di pausa e riposo del personale. In questo modo, si potrà garantire il diritto a un'assistenza sanitaria di qualità ai bambini nicaraguensi e, in particolare, un migliore trattamento per circa 250 bambini a cui viene diagnosticato il cancro ogni anno in Nicaragua e ai 1'500 già in cura oncologica.
Nei prossimi mesi, insieme al Ministero della Salute del Nicaragua, AMCA intende completare l'ammodernamento di un'ulteriore area di degenza con una capacità di dieci posti letto, un'area amministrativa, l'area delle procedure chirurgiche e sfruttare ulteriormente l'energia solare per generare in modo sostenibile la quota di elettricità necessaria al reparto di oncologia dell'ospedale.
