Sono alcuni dei punti evidenziati oggi dall'incontro del Consiglio di Stato con la Deputazione ticinese alle Camere federali.
BELLINZONA - Mobilità, con i recenti problemi causati dall’incidente ferroviario al Gottardo, e migranti, con la necessità di distribuire adeguatamente gli arrivi e infine l’allarme per l’aumento dei costi della cassa malati. E sullo sfondo la preoccupazione che il risanamento dei conti federali possa avere ricadute sui cantoni.
Sono questi i temi principali affrontati nell’incontro del Consiglio di Stato con la Deputazione ticinese alle Camere federali, nella riunione odierna a Palazzo delle Orsoline, a Bellinzona.
L’avvio dell’incontro si è concentrato innanzitutto sull’attualità, con le conseguenze dell’incidente ferroviario e con i dubbi «espressi al Consiglio Federale sull’ipotesi di una chiusura prolungata del San Gottardo per l’incidente ferroviario, ma anche per l’idea di istituire un pedaggio per le auto in transito al Gottardo, discriminatoria per il Ticino», ha spiegato Raffaele De Rosa, Presidente del Consiglio di Stato. Pieno, in tal senso, l'appoggio da parte di Fabio Regazzi, presidente della Deputazione ticinese alle Camere federali. Sul tavolo anche le preoccupazioni per il prolungamento a sud di Lugano di AplTransit, per la strategia ferroviaria 2050, per la circonvallazione di Bellinzona e per la Gronda ovest.
Ancor più delicata la realtà dei migranti - Sotto osservazione la situazione del Cantone, considerata molto preoccupante per il crescente numero di arrivi, e quella ormai critica al Centro di Chiasso. La richiesta è quella di eseguire «una migliore ripartizione dei flussi di modo che ciascun Cantone faccia la sua parte, non andando a incidere specialmente sui cantoni di frontiera, ma su tutto il territorio», ha sottolineato De Rosa.
In tale contesto Regazzi ha annunciato, dopo aver riferito di una lettera inviata in estate alla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, a capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, come sia previsto a breve un incontro informale con la stessa consigliera: «Probabilmente non sarà risolutivo ma sarà l'occasione per esporre la nostra prospettiva sul problema».
Inoltre riflettori puntati sul tema del rincaro delle casse malati - «Siamo preoccupati per l’aumento dei premi e per l’ipotesi di un incremento del 6-10% che giudichiamo insostenibile, soprattutto in Ticino. Ci stiamo confrontando costantemente su questo tema molto sentito dalla popolazione. Motivo per cui, ad esempio, abbiamo previsto un centro controllo sulla crescita dei costi», ha poi spiegato De Rosa.
Un tema, questo, «tutt'altro che semplice», aggiunge Regazzi. «Ci sono diverse proposte ma va detto che è non è affatto semplice far passare questa problematica con la maggioranza parlamentare svizzerotedesca».
In conclusione è stata ribadita da entrambi la preoccupazione per il piano di risparmio della Confederazione che «temiamo possa portare a un minor versamento di fondi ai cantoni che si troverebbero con sempre minori risorse», ha concluso il presidente del Consiglio di Stato.
Infine in agenda sono stati annunciati due incontri: uno il prossimo 27 settembre, con la consigliera federale Karin Keller-Sutter, e successivamente con il consigliere federale svizzero Ignazio Cassis.