La ventenne ha primeggiato davanti a tutti i tirocinanti diplomandosi in un settore decisamente maschile, zittendo chi non credeva in lei
LUGANO - Molti di noi resterebbero di stucco nel sapere che a mettere le mani sulla propria auto, magari vittima della grandine o di un vandalo, potrebbe essere una ragazza appena ventenne. Qualcuno potrebbe persino essere prevenuto. Una certa ritrosia a far lavorare una donna, in un settore perlopiù maschile, l’hanno dimostrata anche alcune carrozzerie ticinesi, come ci racconta Giada Iacono, che lo scorso 24 agosto ha zittito i prevenuti diplomandosi carrozziera e verniciatrice con il miglior punteggio, davanti a tutti gli altri tirocinanti uomini.
Insomma, guai a dire che quello in carrozzeria non sia un lavoro per donne. Semmai non lo è ancora, purtroppo, in Ticino, come spiega la giovane di Magliaso. «Alle nostre latitudini, in questo settore, di ragazze se ne vedono davvero poche - ci racconta -. Ma basta andare in Svizzera interna per scoprire che non siamo sole».
Illuminante per lei è stata la partecipazione agli SwissSkills. «Ai campionati delle professioni ho incontrato un sacco di “colleghe” capacissime».
E pensare che il talento di Giada rischiava di andare sprecato. Il suo esordio nel mondo professionale, infatti, era iniziato come impiegata di commercio. «Presto però mi sono resa conto che non faceva per me». Quindi si è fatto strada in lei il pensiero di avvicinarsi a una passione, quella per i motori, ereditata dal papà. «È venuto quasi naturale pensare al lavoro di carrozziera, sono anche pignola, quindi mi piace la precisione».
Per trovarla impegnata in stuccature, verniciature e lucidature, basta andare presso la Carrozzeria Lepori, ad Agno. «Faccio tutto tranne che raddrizzare lamiere - sottolinea -. Un lavoro non facile, non c’è che dire, che Giada però affronta con passione. «Se una cosa ti piace non senti la fatica. E se c’è bisogno di due braccia forti c’è sempre qualcuno qui con me ad aiutarmi».
In quel della carrozzeria Lepori, insomma, Giada sembra aver trovato l’ambiente ideale per costruirsi un futuro professionale: «Sono molto contenta, sono brave persone che mi stanno aiutando a crescere». E di approfondire il mestiere, la ragazza, ha sicuramente voglia: «Magari con un corso di wrapping o di aerografia, per lavorare sui serbatoi delle Harley o sui caschi delle moto». Una cosa è certa, i danni alla sua auto Giada li può sistemare da sé: «È già successo, almeno in un paio di occasioni», sorride.