Qui, e sul territorio, le persone affette da epatiti, fegato grasso o trapiantate possono trovare un punto di riferimento.
LUGANO - Lugano ha un nuovo centro dedicato alle malattie del fegato. Ieri, giovedì 5 ottobre, il taglio del nastro della nuova sede dell'Epatocentro Ticino in via Soldino 9. Una realtà tutta ticinese, punto di riferimento a livello nazionale.
A guidare le scelte del centro, le esigenze della persona affetta da epatopatia. Indispensabile la realizzazione di progetti di ricerca pionieristica della Fondazione Epatocentro Ticino. Diversi gli studi intrapresi, per esempio per la terapia antivirale per la cura dell'epatite C e la ricerca su alcune molecole per la cura del fegato grasso. L'attività di ricerca diversificata permette ai pazienti di accedere a un'ampia scelta di trattamenti, con accesso a cure non ancora in commercio.
Gli specialisti dell’Epatocentro si occupano di tutte le patologie del fegato (epatiti, fegato grasso, malattie autoimmuni, tumori, etc.) e dei pazienti in attesa di trapianto o che hanno già ricevuto un fegato “nuovo”. Una realtà ben inserita nella rete: Epatocentro conta su importanti collaborazioni e sinergie sia con realtà locali -es. Clinica Luganese Moncucco, EOC, INGRADO, Synlab- sia con poli d’eccellenza d’Oltralpe, in primis con gli Ospedali universitari di Berna e Ginevra con riferimento ai pazienti trapiantati.
La sede a Lugano, in via Soldino 9, è il quartier generale dove viene curata la casistica più complessa. L’Epatocentro è anche presente su tutto il territorio ticinese all’interno di centri periferici dove vengono gestiti i pazienti che non superano una certa soglia di complessità.