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Il sindaco di Massagno si auto sospende, è sotto indagine Lo ha comunicato lo stesso Giovanni Bruschetti. Il Municipio: «L'inchiesta non coinvolge altri municipali o funzionari comunali».
MASSAGNO - «Ho reputato mio dovere segnalare immediatamente all’autorità cantonale di vigilanza quanto avvenuto e, al fine di salvaguardare al meglio l’attività del Municipio, ho chiesto che la stessa abbia a sospendermi dalle mie funzioni fino a chiarimento della situazione». A dirlo, con un comunicato, è il sindaco di Massagno Giovanni Bruschetti.
«Reputo mio dovere - scrive - informare pubblicamente che sono stato convocato e interrogato dal Procuratore pubblico. Ho così appreso essere stato promosso nei miei confronti un procedimento penale per truffa / amministrazione infedele / infedeltà nella gestione pubblica aggravata».
La vicenda, spiega lo stesso Bruschetti, «trae origine dall’acquisto per 3'500 franchi di un’opera d’arte con cui il Comune ha poi omaggiato un dipendente dirigente che lasciava le sue funzioni dopo molti anni di servizio».
L’accusa è «aver fatto caricare sul prezzo un importo di 400 franchi per ottenere uno sconto equivalente per un altro quadro che ho parallelamente acquistato a titolo privato. Per parte mia ho fornito le spiegazioni del caso. Non intendo al momento rilasciare ulteriori dichiarazioni».
Il Municipio di Massagno, riporta invece la Regione, ha affermato che l’inchiesta non coinvolge alcun altro municipale o funzionario del Comune e che «la piena operatività del Municipio e dei Servizi al beneficio della cittadinanza è e sarà garantita anche in questa fase».
