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CANTONECamera di commercio, Andrea Gehri presidente all'unanimità

20.10.23 - 22:02
Ospite d'onore all'Espocentro di Bellinzona il capo dell'esercito svizzero, Thomas Süssli
Ti-Press (Alessandro Crinari)
Fonte Cc-Ti
Camera di commercio, Andrea Gehri presidente all'unanimità
Ospite d'onore all'Espocentro di Bellinzona il capo dell'esercito svizzero, Thomas Süssli

BELLINZONA - L'Espocentro di Bellinzona ha ospitato venerdì 20 ottobre la 106esima Assemblea Generale Ordinaria della Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Canton Ticino (Cc-Ti).

Alla presenza di circa 350 partecipanti, l’Assemblea ha confermato all’unanimità la Presidenza di Andrea Gehri per i prossimi quattro anni. Nell’Ufficio presidenziale (composto di 21 elementi in rappresentanza di tutti i settori economici del Cantone), Federico Haas, vicedirettore di Hotelleriesuisse Ticino, è stato nominato in sostituzione dell’uscente Lorenzo Pianezzi.

Dopo i lavori assembleari vi sono stati gli interventi del Presidente Gehri, del Consigliere di Stato e Direttore del DFE Christian Vitta e del Direttore della Cc-Ti Luca Albertoni. Quest’ultimo ha introdotto, unitamente al Consigliere di Stato e Direttore del DI Norman Gobbi, l’ospite d’onore: il Comandante di corpo Thomas Süssli, capo dell’esercito svizzero.

La centralità del ruolo dell’imprenditore - Il Presidente Andrea Gehri ha incentrato il suo discorso sul ruolo fondamentale dell’imprenditore nella società. Ruolo purtroppo spesso misconosciuto, ha osservato, malgrado sia centrale per la crescita del paese. Senza l’assunzione di rischi, la spinta innovativa e gli investimenti delle imprese non sarebbe possibile creare e mantenere posti di lavoro. Quindi ne soffrirebbe tutto il paese, ha spiegato Gehri.

Anche le riforme invocate, come la recente proposta del Consiglio di Stato di intervenire su determinate aliquote per le persone fisiche e l’imposizione delle successioni e delle rendite previdenziali, non hanno certo lo scopo di provocare discriminazioni o favorire indebitamente determinati gruppi. Bensì sono essenziali per mantenere interessante il Ticino come terra del “fare impresa”, pena la perdita persone fisiche e aziende fondamentali per finanziare un sistema sempre più “costoso”.

Le sfide all'orizzonte sono ancora molte, a cominciare dall'inflazione e dall'aumento dei costi di energia e materie prime (ma anche gli aggravi causati dalla crescente burocrazia). Solo permettendo al tessuto imprenditoriale di fare il proprio lavoro e di creare ricchezza per sostenere l’importante meccanismo ridistributivo, sarà possibile superare anche i momenti più difficili, ha concluso Gehri.

Da parte sua Vitta, dopo una panoramica sulla situazione macro-economica attuale, ha rimarcato l’importanza di volgere lo sguardo al futuro, continuando a lavorare per rendere il Ticino un territorio sempre più attrattivo e, in maniera particolare, favorevole all’imprenditorialità. Il Consigliere di Stato si è così soffermato su alcuni fattori che contribuiscono a creare le migliori condizioni quadro e a favorire una crescita economica armoniosa e duratura. Proprio in questo senso, il Cantone continua a lavorare per un quadro fiscale moderno e competitivo, per rafforzare l’innovazione nel nostro territorio, per un mercato del lavoro dinamico e per ritrovare un equilibrio delle finanze pubbliche.

Süssli, nel suo intervento, ha invece, sottolineato la valenza del settore militare come attore economico e l’importanza del sistema di milizia, essenziale non solo per l’esercito stesso, ma anche perché costituisce un fondamentale elemento di permeabilità tra l’armata e l’economia, molto utile anche per le aziende, soprattutto negli aspetti gestionali.

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COMMENTI
 

T-34 1 anno fa su tio
Ah, ecco, non ci sarei proprio arrivato, senza l’umile e misuratissimo intervento di Gehri, che gli imprenditori in realtà fossero dei missionari sotto mentite spoglie, votati al martirio per il bene del prossimo. Ma chi glie la fa fare una simile vita di stenti e sacrifici finalizzati unicamente al bene comune, sono proprio dei santi! E pensare che alcune persone disinformate ed in malafede, fortunatamente sempre più rare, ritengono che a motivarli sia l’avidità, il bieco egoismo e la propensione a sfruttare la manodopera con stipendi da fame (e che non superano di un centesimo la soglia del salario mimino, quando non sussistono le condizioni per eludere verso il basso questo limite). Che ingratitudine, ma si può? I detrattori più subdoli si spingono addirittura a stigmatizzare la propensione dei santi-imprenditori nell’eludere bellamente il grosso delle imposte, a denigrare per princìpio l’ente pubblico - quando fa comodo, solitamente in periodo di vacche grasse - e ad invocarne l’assistenza quando i loro azzardi, le loro speculazioni e le loro scommesse non vanno propriamente a buon fine. Qualcuno mi aveva addirittura prospettato una loro propensione a privatizzare i profitti e a socializzare le perdite, nonché a sfruttare indiscriminatamente i frontalieri e gli stranieri, alla faccia della manodopera nostrana. E invece come faremmo senza di loro, gli unici capaci di pensare, di riflettere, di ragionare in prospettiva futura e squisitamente sostenibile, di mettersi in gioco, di essere proattivi, innovativi, razionali, generosi a prescindere, filantropi; gli unici che sanno cogliere il significato della parola “sinergie” e produrre in abbondanza ricchezza da mettere generosamente a disposizione di tutti, togliendosi letteralmente il pane di bocca! Se sparissero gli imprenditori non rimarrebbe in Ticino nessun cervello capace di pensare in termini di progresso, è evidente. Anzi, di pensare tout court, mi verrebbe da dire. Grazie lib-lab per allevare con dedizione e disinteresse questa specie che si carica sulle spalle l’intero peso del nostro ecosistema. A proposito, qualcuno conosce l’iter per fare delle donazioni permanenti alla Camera di commercio?

F/A-19 1 anno fa su tio
Vitta lavora per rendere il Ticino un cantone sempre più attrattivo😂😂😂???? Probabilmente vive sulle nuvole, ha la pancia troppo piena e non si rende conto ne della reale situazione ed ancora meno del prossimo futuro. Sicuramente il suo futuro sarà roseo, il popolo invece è sempre più incaz.

Granzio 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
Attrattivo per l'insediamento di aziende che frodano il fisco nel loro paese ed assumono solo frontalieri ? (chiedo per un amico)

Evry 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
F/A-19, hai centrato il problema, ma il signorino.... pensa di essere un GRANDE stratega .... !! vergogna

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Granzio
Infatti, il nostro cantone è diventato attrattivo per frontalieri che aprono ditta da noi, ne combinano di tutti i colori e poi se ne tornano al loro paese con i guadagni, qui lasciano i buchi a carico della comunità.

Frankino 1 anno fa su tio
complimenti ANDREA. Franco F.

Deluso 1 anno fa su tio
Solo ed esclusivamente una marea di chiaccchere! Lo dico da imprenditore abbandonato a se stesso con i suoi investimenti e i suoi 50 dipendenti…quanta perdita di tempo e di soldi questi fan toc ci!
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