Cerca e trova immobili

LOCARNOUn milione e mezzo per il gioiellino dell’OFIMA

07.12.23 - 09:39
Sono i fondi richiesti dal Governo. «Il restauro è indispensabile per la salvaguardia dell’edificio».
CDS
Fonte CDS
Un milione e mezzo per il gioiellino dell’OFIMA
Sono i fondi richiesti dal Governo. «Il restauro è indispensabile per la salvaguardia dell’edificio».

LOCARNO - Il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio con la richiesta di stanziamento di un sussidio complessivo di 1milione 530mila franchi a favore delle Officine idroelettriche della Maggia (OFIMA) per il restauro del palazzo amministrativo a Locarno, bene culturale d’interesse cantonale.

I lavori previsti dal progetto di restauro, in corso di realizzazione, «sono indispensabili alla salvaguardia dell'edificio, che denota seri problemi di conservazione delle sue parti costituenti originali e necessita adattamenti per assicurarne l'utilizzo futuro». Sulla base delle normative in vigore, saranno quindi messe in opera misure per il miglioramento dell'efficienza energetica e della sicurezza, nonché per garantire l'accessibilità ai disabili. «Gli spazi interni saranno inoltre adeguati alle esigenze tecniche e funzionali attuali, al fine di offrire moderni e confortevoli spazi di accoglienza e lavoro in una sede storica che conserva l'elevata qualità architettonica originale».

Il progetto, promosso dalle stesse OFIMA e corrispondente a un investimento globale di14.5 milioni di franchi, è stato elaborato dallo studio di architettura Michele e Francesco Bardelli di Locarno in collaborazione con l'Ufficio cantonale dei beni culturali, che ha sovrainteso alle questioni storiche e di restauro monumentale.

La sede amministrativa delle OFIMA, progettata e costruita nel 1965 dall'architetto locarnese Paolo Mariotta (1905-1972), costituisce un notevole esempio di architettura moderna del secondo dopoguerra nel Canton Ticino. Il palazzo è costituito da un'elegante composizione di volumi, la cui razionale planimetria degli spazi interni riflette l'ordine modulare delle vetrate. Gli slanciati prospetti principali, per la gran parte in vetro e metallo, si alternano a superfici opache in cemento armato, marmo di Lasa (Alto Adige) e intonaco finemente bocciardato, formando un'architettura raffinata in perfetto equilibrio. Il palazzo è immerso in un vasto e curato giardino, in cui trovano posto, oltre alla rigogliosa vegetazione, una grande turbina dismessa e un ampio bacino con tre alti getti d'acqua, elementi con un chiaro riferimento all'attività principale dell'azienda.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Nmemo 11 mesi fa su tio
Già le parti bagnate degli impianti idroelettrici OFIMA/OFIBLE vanno gratuitamente al Cantone alla scadenza delle concessioni (ormai prossime) per riversione. Il Centro di comando va indennizzato al valore reale.

NoMainstream 11 mesi fa su tio
con l'investimento di 14.5 milioni si potrebbero fare diversi palazzi a nuovo

Galfetti 11 mesi fa su tio
aumenta la corrente, IVA, debito alle stelle, manovra di risparmio per ridurre il debito, cittadini che faticano ad arrivare a fine mese. Ora richiedono 1 milione e passa, se non ci sono soldi da dove arrivano? Forse dallo spremi agrumi chiamato cittadino, si predica bene ma di razzola male!!

Arturo1954 11 mesi fa su tio
E diminuire le bollette della elettricità? No,Neh.
NOTIZIE PIÙ LETTE