Per le imminenti festività, le autorità cantonali invitano la popolazione a stare attenti, soprattutto nei contatti con i più vulnerabili.
BELLINZONA - Sotto l'albero di Natale, oltre ai regali, potrebbero esserci (diversi) ospiti sgraditi. Stiamo parlando del Covid-19 e degli altri virus stagionali che in questo momento stanno circolando in maniera importante su tutto il territorio cantonale. E che potrebbero ulteriormente diffondersi durante il periodo natalizio. «Le festività - ricorda l'Ufficio del medico cantonale (Umc) in una nota - rappresentano un momento di aggregazione, ciò che aumenta le interazioni tra le persone, in particolare quelle intergenerazionali con un maggior rischio di trasmissione della malattia alle persone più vulnerabili».
SARS-CoV-2 dominante - Attualmente il SARS-CoV-2 continua a essere il virus respiratorio più frequente in tutta la Svizzera, mentre per quanto concerne l’influenza, i casi sono ancora relativamente pochi ma in chiara crescita. «Nonostante non vi siano indizi che le varianti di coronavirus attualmente in circolazione rappresentino un rischio maggiore di decorsi gravi - precisa l'Umc - esse restano un rischio per le persone più a vulnerabili. Inoltre, vi sono indizi secondo cui la nuova variante, molto contagiosa, si stia diffondendo anche in Ticino».
Vaccino per le persone a rischio - Per evitare sintomi gravi, le persone più fragili che non lo hanno ancora fatto - attualmente sono circa 17'000 i ticinesi vaccinati - sono «caldamente» invitate a sottoporsi alla vaccinazione (qui gli studi medici e le farmacie abilitate fino al 31 dicembre). Come detto, però, non c'è solo Covid-19. Pertanto le autorità sanitarie cantonali invitano «a prendere in considerazione» anche la vaccinazione contro l'influenza. «I casi - precisa l'Umc - sono in crescita e aumenteranno inevitabilmente nelle prossime settimane. Si prevede un rischio di aumento di pressione sulle strutture sanitarie in caso di sovrapposizione dell’ondata Covid con l’arrivo dell’ondata influenzale».
Misure di protezione - Vista la situazione potenzialmente difficile, l’Ufficio del medico cantonale ha invitato oggi le strutture e i servizi sanitari a implementare le misure a protezione dei pazienti e degli operatori sanitari, in particolare l’uso delle mascherine. «Il rispetto delle misure di protezione - conclude l'Umc - resta ancora particolarmente importante per le persone a rischio e per coloro che le incontrano regolarmente per motivi professionali. L’invito è quindi sempre quello di attenersi ai comportamenti che sono ormai ampiamente noti, specie se si è in presenza di sintomi respiratori».