Gli organizzatori: «Risultati non incoraggianti negli ultimi anni. Ci concentriamo su nuove sfide».
BELLINZONA - «La società evolve e così le abitudini dei clienti». Comincia così il comunicato firmato da GastroBellinzona Alto Ticino in cui si annuncia, dopo 35 anni, la fine de il Maggio Gastronomico delle Tre Valli e del Bellinzonese.
«Dopo aver monitorato i risultati non incoraggianti degli ultimi anni - si legge nel testo - le conseguenze della pandemia sui consumatori e sugli esercenti, le difficoltà attuali e le sfide future del nostro settore», si è deciso di concentrarsi su «nuove opportunità, sfide e progetti». Non sono bastati «entusiasmo, passione, attaccamento al territorio, qualità nelle scelte enogastronomiche e voglia di reagire alla crisi economica per garantire un futuro solido al “Maggio”».
Rispetto a 35 anni fa, «le cose sono cambiate e sono molti i fattori che bisogna considerare se si organizza una rassegna: ci sono molte più opzioni per i clienti di gustare piatti e specialità interessanti, anche fuori dai confini regionali; da una parte i gusti sono cambiati e non è facile per gli organizzatori trovare un filo conduttore che garantisca il successo, dall’altra per l’esercente è diventato complicato ideare un piatto o un menu che possano mettere tutti d’accordo; non è evidente trovare partner e sponsor che possano coprire costi in costante crescita; gli esercenti sono sempre più alle prese con impegni assillanti per cercare di ottenere risultati economici che possano compensare le conseguenze negative della crisi».
Ciò ha portato con sé anche «un certo senso di stanchezza e un calo di entusiasmo da parte sia dei ristoratori che dei clienti, forse normale dopo 35 anni di storia, dimostrato dalle minori iscrizioni e dal numero di piatti serviti, anch’esso in continuo calo. A questo punto non era più possibile mantenere in vita una rassegna in grande sofferenza».
Il Comitato sezionale ha quindi «fatto tesoro di queste riflessioni e deciso di adeguarsi alle nuove tendenze fatte di innovazioni gastronomiche, metodi più moderni di approcciarsi al km 0, attenzione alla sostenibilità sempre più al centro delle scelte dei clienti e al loro desiderio di sperimentare qualcosa di diverso da una rassegna».
Il Comitato ha quindi delineato alcune direttrici del proprio operato, per offrire eventuali altri eventi enogastronomici propri o in collaborazione con GastroTicino e altri partner, e ulteriori possibilità di promozione dei locali tramite canali digitali e tradizionali.