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CANTONELe istituzioni ticinesi sono sotto attacco?

30.04.24 - 06:30
Radar dati alle fiamme, minacce, lettere e pacchi sospetti: diversi eventi preoccupanti sono avvenuti negli ultimi tempi nel nostro Cantone.
Ti-Press
Le istituzioni ticinesi sono sotto attacco?
Radar dati alle fiamme, minacce, lettere e pacchi sospetti: diversi eventi preoccupanti sono avvenuti negli ultimi tempi nel nostro Cantone.
Il Cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri e il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi analizzano la situazione.

BELLINZONA - 21 aprile. Un radar viene dato alle fiamme ad Airolo. 26 gennaio. Un sospetto pacco bomba viene recapitato presso l’Istituto delle assicurazioni sociali (IAS) di Bellinzona, provocandone l'evacuazione. 22 dicembre 2023. Una busta contenente della polvere non identificata (poi risultata innocua) viene spedita allo stabile dei servizi centrali della Polizia cantonale. 30 agosto 2023. Un uomo entra nell’atrio di Palazzo delle Orsoline proferendo minacce e ingiurie (e viene poi arrestato). 9 agosto 2023. Minacce telefoniche provocano la chiusura di Piazza Governo (e l’arresto dell’autore). 

Allerte e allarmi, questi, che sembrano celare tra la popolazione un certo malcontento nei confronti delle istituzioni ticinesi che negli ultimi tempi si trovano sempre più sotto pressione. Ma è davvero così? Ne abbiamo parlato con il Cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri e con il Direttore del Dipartimento delle istituzioni (DI) e vice presidente del Governo Norman Gobbi che analizzano la situazione.

«Nessun attacco» - «Le istituzioni - precisa Coduri - non sono sotto attacco. Episodi di questo genere si sono sempre verificati e rimangono fortunatamente rari. A cambiare è piuttosto il risalto, sempre crescente, che ottengono nella dimensione pubblica, elemento che non vorrei li potesse incentivare in futuro». «Il tema della mancanza di fiducia nelle istituzioni posto ogniqualvolta succede qualche accadimento particolare è spesso uno strumento usato per colpire, una volta di qua e una volta di là, chi fa parte del sistema democratico e politico», precisa da parte sua Gobbi. «Anche perché non possiamo parlare in generale di istituzioni; occorre definire che cosa e quali siano le istituzioni. E per me le istituzioni sono tutte le componenti della società».

«Calo dell'interesse» - Per Coduri, che dal proprio osservatorio monitora con occhio vigile la situazione, è (anche) sbagliato parlare di un calo generalizzato di fiducia nelle istituzioni. «Quello che ci preoccupa, e ci preoccupa molto - sottolinea però il Cancelliere di Stato - è il calo della partecipazione attiva alla nostra democrazia diretta, che non si riflette soltanto nel declino della partecipazione a votazioni ed elezioni, ma anche nelle abitudini informative. Alcuni studi osservano infatti che una fascia sempre più ampia della popolazione svizzera e ticinese è poco interessata alle notizie e non sente il bisogno di tenersi aggiornata sull’attualità».

«Le istituzioni siamo noi» - Il consigliere di Stato Norman Gobbi puntualizza: «Le istituzioni siamo noi. Tutti noi cittadini. Chi fa parte della scuola, chi ha una famiglia, chi fa politica, chi lavora per la polizia, chi va in Chiesa, chi siede in Governo o in Parlamento, chi amministra la Giustizia o lavora nei diversi rami dell’economia. E se perdiamo la fiducia in noi stessi, nel nostro lavoro, nel nostro impegno nelle varie “agenzie” istituzionali allora ognuna di loro scricchiolerà», sottolinea il consigliere di Stato. «Ed è quello che sta succedendo non da oggi, ma da anni».

«Consolidare la fiducia» - Per questo motivo, secondo Coduri, bisogna fare tutto il possibile per «salvaguardare» e «consolidare» questa fiducia. Anche se essa è influenzata anche da fattori non controllabili da Cantone e Confederazione. Basti pensare all'attuale contesto internazionale di incertezza fomentato da conflitti, guerre e crisi di vario genere. «L’attuale opacità delle prospettive economiche, sociali e ambientali influisce sull’inquietudine della popolazione per il suo futuro», sottolinea il Cancelliere, precisando come la politica debba fornire «chiavi di lettura adeguate per questa realtà, orientandosi poi verso soluzioni che siano sostenibili, efficaci e lungimiranti».

Un problema che tocca tutti - Una bella sfida che concerne tutta la società. E che in un modo o nell'altro tocca tutti. «La nostra democrazia - ricorda Gobbi - vive se vi è partecipazione attiva della cittadinanza. Trovare nuovi modi per stimolare questa partecipazione è una bella sfida, per noi nel nostro piccolo Ticino, ma in generale in Svizzera e nei paesi a noi vicini. Certo, anche tutti i media - conclude il direttore del DI - hanno compiti e responsabilità, che non sono solo quelle del “cane controllore”, ma anche quelle di portare novità, stimoli, proposte e di favorire il dibattito, il confronto e le idee».

Abbassare i toni - Da parte sua Coduri conclude lanciando un appello rivolto a tutti i ticinesi. «Come Cancelliere dello Stato, il mio invito a tutte e tutti – politici, rappresentanti dei media e popolazione – è di riflettere maggiormente sulle parole che scegliamo, quando ci esprimiamo pubblicamente. Ho l’impressione che sempre più spesso le discussioni si trasformino in una gara a chi "urla più forte", non solo per il volume della voce, ma proprio per la tipologia di espressioni utilizzate. Sono convinto che il ritorno a toni più pacati nel dibattito pubblico favorirebbe la ricerca di compromessi e soluzioni politiche percorribili, anche su temi divisivi e complessi, creando la necessaria serenità per affrontare le complesse sfide alle quali il Ticino è confrontato».

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COMMENTI
 

Nmemo 6 mesi fa su tio
E no! Ministro Gobbi. Le istituzioni sono quelle indicate dalla Costituzione. Inutile prenderla "larga". La fiducia del cittadino la si misura con la partecipazione alle elezioni e votazioni. Comunque, tolti quelli che sono mandati a votare a calci in ..., la maggioranza della popolazione diserta. Dunque fiducia uguale a zero!

F/A-19 6 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
Chi ha un posto pubblico grazie alle conoscenze chiaramente non mancherà alla leccatina dando un voto interessato, un po’ come si comporta il cagnolino col suo padroncino, la stessa cosa succede nei vari consigli comunali, votazione pilotata e pochissimo uso del cervello per interventi sensati, solo seguire gli ordini di partito.

Voilà 6 mesi fa su tio
Gli atti di cui sopra non hanno scusanti, tuttavia i cittadini hanno sempre più problemi e vengono sempre più ignorati. Esecutivo e amministrazione vanno per conto proprio, in comune hanno solo gli interessi di pochi. I politici prendono per i fondelli i cittadini con promesse, rassicurazioni e pacchetti ben confezionati, anche ricattatori, da sottoporre al voto popolare, per poi far passare l'inganno come volontà del sovrano...

vulpus 6 mesi fa su tio
Allo sbando è il DI, con continui scandali, di tutte le nature: dalla polizia, agli incidenti che lasciano solostrascichi soltanto per nascondere chissà che cosa, persone che si comportano con poca responsabilità, una magistratura che si stà dilaniando e poi cercano di buttare acqua sul fuoco, mentre sarebbe opportuno che la politica faccia pulizia di tutte quelle situazioni equivoche. e per il governo, vista l'incapacità di qualche mebro di sapersi gestire , l'ultimo tentativo credibile sarebbe la danza dei dipartimenti. I consiglieri di stato, dopo 4 anni devono cambiare dipartimento. Poi sì la cosa divenmerebbe interessante: gli armadi che trasudano scheletri. Ma sarebbe pretendere troppo.Solo una vergogna per tutti.

ziodighel 6 mesi fa su tio
La considerazione più allarmante risiede nelle risposte alle domande fornite. Queste palesano un chiaro e preoccupante scollamento con il quotidiano e con i cittadini che da anni sono sempre più frustrati da un sistema inefficiente, costosissimo, forte con i deboli e debole con i forti che molto pretende e poco dà.

Mgrazia60 6 mesi fa su tio
Fiduciaaa!!!!! No comment 😳

Panoramix il Druido 6 mesi fa su tio
È semplicemente il risultato di trent’anni di leghismo…

blitz65 6 mesi fa su tio
Risposta a Panoramix il Druido
No.........Di tutti i politici allo sbaraglio

Voilà 6 mesi fa su tio
Risposta a Panoramix il Druido
Che ora peggiora con l'UDC, dalla quale la gente si aspetta chissà che, non contenta del decreto Morisoli e da un prospettato bis.

Braun30 6 mesi fa su tio
Purtroppo la pagina dei commenti sembra un bar del frustrato. Tutti statisti di livello mondiale alla tastiera, il giorno dopo siamo tutti bravi con soluzioni brillanti.

bradipo 6 mesi fa su tio
Risposta a Braun30
Personalmente non mi ritengo all'altezza di governare nemmeno un comune di 50 anime, ma tornerò a votare e ad avere fiducia nelle nostre istituzioni solo quando mi sarà proposto qualcuno che mi ispirerà concretezza e non un dilagare false promesse e finte soluzioni. Ho semplicemente smesso di contare sulla politica per risolvere i miei problemi; essere frustrati è tutt'altra cosa.

Voilà 6 mesi fa su tio
Risposta a Braun30
Ci sono i frustrati e ci sono gli ippopotami che si rotolano felici nel fango (Giorgio Gaber). I frustrati sono tali a causa degli ippopotami.

bradipo 6 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
Un po' riduttive due categorie: governare sarebbe molto più semplici: tra le tante c'è anche chi non si illude che la soluzione dei propri problemi la trovino altri.

blitz65 6 mesi fa su tio
mai avuto un governo così debole....Se il Dir.del Dip. avesse un po' di coscienza si farebbe da parte

Yoebar 6 mesi fa su tio
Fin che la politica investe per gli altri e non per i nostri cosa pensate? Di sicuro non sarete ben visti, siete stati eletti per fare gli interessi dei Ticinesi e non degli altri. Avete preso la brutta strada di un certo Ca z z is

Hardy 6 mesi fa su tio
Ma quali istituzioni? Siamo alle prese con una classe politica inesistente, attivissima sui social network e allo sbando totale nel concreto. Tutti critici verso il governo cantonale eppure questi tra un bicchierino di prosecco e un taglio di un qualche nastro sono ancora lì. Abbiamo in mano il più grande potere possibile grazie al voto eppure li abbiamo riconfermati tutti in blocco ed ecco i risultati. Poi però tutti "indignati" a commettere atti vandalici perché "bisogna far sentire la nostra voce", tanto poi a pagare sono sempre i soliti fessi con le loro tasse. In qualche altro paese i vandalismi e le minacce vengono giustamente puniti, qui la si fa franca, ed è per quello che certi soggetti proliferano.

Flet 6 mesi fa su tio
Che tola farsi queste domande ! Vergognatevi! Questo è il risultato della nostra politica!!

F/A-19 6 mesi fa su tio
Fin che i nostri governanti ci prendono in giro e chi indaga fa di tutto per sotterrare le prove fa in modo che il cittadino si arrabbia, qualcuno manda giù, qualcuno manifesta e qualche d’uno passa all’azione. Comunque la famosa qualità di vita tanto sbandierata è solo nella testa dei nostri politici che vivono scollati dalla realtà, oppure forse loro ed i loro amici ed amici degli amici stanno anche bene, spendono e spandono i soldi di tutti, si auto retribuiscono e si prendono i meriti di faraonici progetti e realizzazioni che servono solo ad aumentare il debito pro capite e di conseguenza a mettere nei guai chi già non se la passa bene di suo.

Bigman2 6 mesi fa su tio
Sentire parlare di democrazia diretta (esiste anche la democrazia inversa?) dopo 4 anni di totalitarismo per il nulla assoluto è penoso... E ora pro tutto, scatenatevi... ;-)

Buonsenso? 6 mesi fa su tio
Chiedetevi perché la gente perde interesse e non segue più le "informazioni".

Geni986 6 mesi fa su tio
Sto aspettando: decisione sussidi di cassa malati, a seguito del fatto che la decisione di includere questo ambito nella manovra di risparmio è stata dichiarata illegittima dal TAF, ma tutto tace. Sto aspettando una decisione su una TUI di oltre un anno fa a seguita di un ricorso, per il fatto che non ero stato informato PRIMA sulla forma in cui dovevo presentare i giustificativi. Sto aspettando la decisione di tassazione 2023 dopo che ho inoltrato la dichiarazione elettronicamente il giorno dopo aver ricevuto la busta (12.3). Ah però gli acconti da pagare, quelli, sono arrivati puntuali...

Cula 6 mesi fa su tio
Se continuate a prendere in giro la gente solo con parole,e non fate niente VEDI CASSA MALATI, 20 anni che tutti dicono che è cara ma nessuno ha fatto NIENTE complimenti a tutti rossi verdi e blu

Voilà 6 mesi fa su tio
Risposta a Cula
Il popolo ha respinto più volte delle probabili soluzioni al costo delle casse malati, l'8 giugno ci sarà una nuova votazione, speriamo che la gente scelga bene.

Blobloblo 6 mesi fa su tio
Quello che preoccupa è il sempre meno interesse delle istituzioni per la popolazione…la popolazione normale intendo, non i borsoni

Voilà 6 mesi fa su tio
Risposta a Blobloblo
Vedremo come andrà con le votazioni dell'8 giugno, vedremo se la popolazione voterà ancora per sgravi fiscali in favore dei "borsoni", vedremo se capiranno che per il cittadino medio lo sgravio annuale sarà equivalente al prezzo di una pizza, ampiamente compensato dalla riduzione di sussidi e servizi.

Luchì92 6 mesi fa su tio
forse perché la gente è stufa di questo ticino che non funziona! i tombini a livello e i giardini curati non sono tutto! a Berna nemmeno ci considerano per certe cose! e sinceramente lo meritiamo!!

Mastro78 6 mesi fa su tio
Se l’esempio vien dall’alto c’è poco da stare allegri. Cmq nulla da rimproverare al cancelliere

tschädere 6 mesi fa su tio
togliete la colla in tutte le cadreghe delle orsoline.tutti i pol.dovrebbero potere non rapresentare il popolo solo per una legislatura e non di piu.

tschädere 6 mesi fa su tio
sia il dir. del di dovrebbe per subito dimettersi e anche i suoi compagni gov. devono seguirlo.il tutto pero senza i soliti paracaduti di oro.

Kai1979 6 mesi fa su tio
Paese democratico? Non penso proprio la democrazia reale è seguita alla lettera e in altra cosa …la nostra è una politica di destra e procapitalisti … in quanto si vede benissimo che è chi sono le società il quale continuamo a foraggiare gratuitamente (vedi cassa malati) le varie associazioni che abbiamo obbligatori … ecc

Kai1979 6 mesi fa su tio
Un paese democratico, non può definirsi tale… dal momento che obbliga la popolazione a pagarsi la propria salute a un enteparastatale (privato), non si definisce democratico al momento che si mettono le telecamere in ogni angolo del paese… non si definisce democratico un paese cbe accetta una votazione con solamente il 15% della popolazione che vota. C’è sempre più spaccatura fra il comune cittadino e chi lavora per lo stato… chi lavora per quest’ultimo pensa di essere superiore a noi cittadini…. La polizia che fa posti di blocco con mitra ecc… sempre con aria minacciosa, anche per un semplice controllo… Ditemi voi cosa c’è di democratico nel nostro paese? Solo perché abbiamo diritto al voto? Perché possiamo girare liberamente? E questo che definisce un paese democratico? Anche per gli stipendi assurdi che certi enti elargiscono senza ritegno a pochi ma buoni personaggi? Per un doppio scopo? Si è persa un po’ il motivo vero perché della nostra esistenza…. Un paese che come primo posto per ogni cosa ci sono prima i soldi ! Paese avaro … e chi ci abita lo sta diventando

francox 6 mesi fa su tio
Nemmeno lo leggo, sapete perché la gente è delusa.

medioman 6 mesi fa su tio
Risposta a francox
Delusa si ma vota sempre le stesse persone.

francox 6 mesi fa su tio
Risposta a medioman
Quella delusa sul serio non vota più.

Voilà 6 mesi fa su tio
Risposta a medioman
Esatto! E raccontare frottole ai cittadini, in particolare in occasione di votazioni, significa farsi beffe della democrazia.
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