Presentato il resoconto economico del 2023
LUGANO - «Il risultato economico del 2023 è meno soddisfacente rispetto a quello degli ultimi anni, anche se un confronto con quanto registrato in molti istituti sanitari svizzeri permette di guardare al pareggio dei conti con una certa soddisfazione».
Bilancio in pareggio: incidono aumento del personale, costi di fusione della Clinica Moncucco e Santa Chiara e salari attrattivi - Il Gruppo Ospedaliero Moncucco ha presentato il resoconto di esercizio 2023: il bilancio in pari ha avuto come elementi economici contingenti «il rincaro registrato nel 2022 e 2023, l’introduzione di un nuovo contratto collettivo di lavoro, con salari più attrattivi, l’aumento del personale impiegato e i costi di fusione tra le due società (ndr. Clinica Moncucco Lugano e Clinica Santa Chiara Locarno)». Elementi che «hanno comportato un importante aumento dei costi, compensato solo in parte dall’aumento del fatturato e questo anche a causa del contratto di prestazione con il Cantone, che ci ha penalizzato in modo abbastanza importante lo scorso anno» si legge in una nota.
Avviato un lavoro per un ulteriore contenimento dei costi - Considerato il non facile momento «che il nostro settore sta conoscendo e data la volontà di continuare a investire per garantire anche in futuro agli ammalati che si rivolgono ai nostri due istituti il meglio delle cure - viene spiegato - il Gruppo ha dato avvio a un lavoro per un ulteriore contenimento dei costi. Mantenere la solidità finanziaria del Gruppo, ottenuta nel tempo soprattutto grazie all’impegno dei nostri collaboratori, è una priorità che dovrà essere perseguita, mantenendo fede ai valori e agli impegni che Clinica Moncucco e Clinica Santa Chiara si sono assunti in termini di copertura dei bisogni di cura della popolazione».
Nel 2023 il Gruppo ha registrato rispetto al 2022 «un aumento di circa il 7% di pazienti ricoverati, con oltre 10'000 pazienti presi in carico all’interno dei suoi reparti di degenza». A crescere in modo molto marcato «è stato anche il numero di pazienti seguiti in regime ambulatoriale, cioè senza un ricovero, aumentato rispetto all’anno precedente di oltre il 16%».
Questo andamento sottolinea come le due cliniche del Gruppo «riescano oggi a rispondere ai bisogni della popolazione ticinese, offrendo prestazioni di qualità. Il personale sanitario attivo a Moncucco e alla Santa Chiara non mette a disposizione solo competenze tecniche di alto livello, ma anche attenzione e competenze relazionali particolarmente preziose e apprezzate».
E i 2023 è il primo anno in cui «il Gruppo Ospedaliero Moncucco pubblica le informazioni aggregate dei due istituti sanitari. Oltre ai servizi di pronto soccorso, aperti 24 ore su 24 e presenti in entrambe le sedi, da subito i pazienti possono accedere in regime ambulatoriale all’intera offerta di cure sia a Moncucco che alla Santa Chiara e questo grazie alla mobilità garantita dai curanti, che nel 2023 hanno fatto un importante sforzo per garantire la loro presenza nelle due regioni del Cantone».
Il presidente del Consiglio di amministrazione: «La nostra progettualità non si è fermata negli anni» - Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l’Avv. Dr. Mauro Dell’Ambrogio evidenzia che »gli anni appena trascorsi sono stati eccezionali, caratterizzati prima dai ripetuti adattamenti per assicurare una risposta ai bisogni causati dalla pandemia; poi dal laborioso processo di acquisizione della Clinica Santa Chiara e dalla sua integrazione nel Gruppo». Non si può parlare di ritorno alla normalità, «perché il contesto presenta sempre nuove sfide – pensiamo ad esempio al cantiere legato alla pianificazione ospedaliera o a livello federale l’introduzione della riforma EFAS - e perché la progettualità di Moncucco non si è fermata negli anni. Il Gruppo continua a investire, in infrastrutture, ma anche e soprattutto nel capitale umano, per offrire alla popolazione ticinese il meglio a costi contenuti».
«Mantenuta la radicazione sul territorio e rafforzati settori come chirurgia della colonna vertebrale» - Per il Direttore Christian Camponovo «la fine della pandemia era attesa, anche e soprattutto perché c’era voglia di potersi concentrare sull’unificazione delle due Cliniche e sulla progettualità che da sempre contraddistingue il Gruppo». Riguardo all’offerta sanitaria aggiunge che «sia la Moncucco che la Santa Chiara hanno mantenuto la loro identità e la loro radicazione sul territorio, offrendo cure di prossimità nel campo della medicina, della chirurgia, dell’ortopedia e della traumatologia, ma grazie alle collaborazioni avviate tra le due sedi e grazie all’integrazione di alcuni nuovi specialisti, nel 2023 hanno potuto rafforzare settori quali la chirurgia della colonna vertebrale, l’urologia, la chirurgia viscerale, la geriatria e la senologia«. Anche la ginecologia - spiega - ha conosciuto importati cambiamenti a Locarno, «grazie alla collaborazione con l’EOC che si sta dimostrando un’ottima soluzione per tutti».
La presentazione del resoconto all'assemblea del Gruppo è stata anche l’occasione per completare il Consiglio di Amministrazione, «che nel corso del 2023 aveva purtroppo dovuto registrare il decesso del Dr. Franco Tanzi, membro molto apprezzato e competente e che molto aveva dato per lo sviluppo della Clinica Moncucco».
Nuovo ingresso nel Consiglio di amministrazione: Ivana Petraglio - A entrare nel Consiglio per i prossimi anni è stata chiamata la signora Ivana Petraglio, «che oltre a conoscere egregiamente il settore sanitario del Cantone e più in generale di tutta la Svizzera, sposa i valori fondanti del nostro Gruppo ed è fortemente interessata a contribuire allo sviluppo della rete di cura del Cantone».