A chiederle, in un'interrogazione, Matteo Pronzini e Sergio Mauri (MPS)
BELLINZONA - La domanda, rivolta da Giuseppe Sergi e Matteo Pronzini (MPS), al Consiglio di Stato sotto forma di interrogazione, è tra le più semplici ma al tempo stesso tra le più insidiose: «quali sono i costi di funzionamento complessivi del Consiglio di amministrazione dell'Ente ospedaliero Cantonale?».
Il dibattito - La questione nasce in seguito al dibattito pubblico sorto in passato sulle remunerazioni percepite dai medici primari degli ospedali, dagli amministratori e dai dirigenti delle strutture ospedaliere e delle casse malati. E in considerazione poi del fatto che il Cda dell'EOC ha competenza nell’amministrazione delle strutture ospedaliere pubbliche.
Le risposte - Domande rivolte lo scorso 14 maggio e che ora hanno trovato una risposta dettagliata. «Al presidente del Cda è riconosciuta una remunerazione di 24mila franchi annui, mentre ai membri spettano 14.400 franchi, a cui si aggiungono le indennità di seduta di 400 franchi e le spese di trasferta rimborsate nella misura di 0.60 franchi al chilometro. È inoltre riconosciuto il diritto al rimborso delle spese supplementari di pernottamento», si legge nella risposta del Consiglio di Stato.
Il passato - L'ammontare di queste remunerazioni e indennità è invariata dal 2012. A queste cifre «per disposizioni aziendali ai membri del Cda che rappresentano gli interessi del datore di lavoro nel Fondo di previdenza del personale dell'EOC sono riconosciute indennità annue di 6mila franchi - al presidente - di 3mila al vice e di mille agli altri membri».
Evoluzione - Le retribuzioni complessive ai membri del Cda, comprese quelle relative al Fondo di previdenza, sono state nel 2019 pari a 210.618 franchi, nel 2020 di 209.925 franchi, nel 2021 sono state pari a 214.275 franchi. Nel 2022 invece la quota era di 184.200 per finire, nel 2023 a 164.155 franchi. «La diminuzione negli ultimi anni è dovuta alla vacanza di un seggio nel Cda, colmata con il rinnovo generale avvenuto con le nomine da parte del Gran Consiglio lo scorso mese di novembre».