L'indagine del Vpod mostra che non tutti si sono adeguati a quanto stabilito dal Cantone.
BELLINZONA - «Non tutti i Comuni hanno accordato delle prestazioni perlomeno equivalenti a quelle del Cantone». È la conclusione a cui è giunta un'indagine sul riconoscimento del carovita ai dipendenti dei comuni con più di 4mila abitanti, deciso qualche mese dal governo.
Tra quanto verificato dal Vpod emerge inoltre che «laddove i regolamenti applicabili non sono vincolati dalle disposizioni adottate a livello cantonale, le scale stipendi sono state indicizzate mediamente dell’1.44% (a Chiasso vi sono ancora delle discussioni in corso)».
«Nel campione analizzato - scrive il Vpod nel comunicato diffuso - abbiamo rilevato che, pur dovendo seguire le disposizioni del suddetto Decreto esecutivo, il Comune di Capriasca ad esempio, ha concesso ai dipendenti soggetti al ROD unicamente 2 giorni di libero. Per questa ragione abbiamo scritto al suo Municipio, al fine di vedere corrisposto anche il versamento dell’indennità completiva di 400 franchi».
E prosegue: «Nella misura in cui le basi legali prevedono un adeguamento in base a quanto deciso dal Cantone, i Comuni avrebbero dovuto invece riconoscere quanto stabilito dal Consiglio di Stato per il personale sottoposto alla LORD, ovvero un’indennità completiva di 400 franchi in proporzione al grado di occupazione (importo minimo di 200 franchi) e 2 giorni di congedo pagato».
Il sindacato invita quindi «tutti i Comuni interessati ad allinearsi almeno a quanto previsto dal Governo e meglio dal Decreto esecutivo sull’adeguamento degli stipendi al rincaro 2024». Ricordando che «in relazione al carovita per i docenti e i poliziotti comunali, tutti i Comuni sono già stati tenuti ad applicare per principio le indicazioni del Cantone».