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CANTONEGottardo, quasi una panne al giorno. Ecco come comportarsi

14.08.24 - 08:30
Quest'anno già 159 avarie. L'anno scorso sono state 240. Il comandante del CIG: «Casi in leggero aumento. Ci si sposta di più in auto»
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Gottardo, quasi una panne al giorno. Ecco come comportarsi
Quest'anno già 159 avarie. L'anno scorso sono state 240. Il comandante del CIG: «Casi in leggero aumento. Ci si sposta di più in auto»

AIROLO - Va detto, il caldo certo non aiuta. Ma in linea di massima non c'è periodo dell'anno senza che venga annunciata una panne nel tunnel del Gottardo. Anzi, a dirla tutta, la frequenza è talmente alta che, se non quotidianamente, accade molto spesso, quasi ogni giorno.

I numeri parlano chiaro: «Da gennaio ad oggi le avarie segnalate in galleria, riguardanti veicoli leggeri fino a 3,5 tonnellate, sono state già 159. Nel 2023 se ne sono contate 240, mentre nel 2022 erano 217», ci spiega Fabrizio Lasia, Comandante del Centro d’intervento del San Gottardo (CIG).

Un trend che, a ben vedere, «è in effetti in leggero aumento», ammette Lasia. «La gente ha cambiato le proprie abitudini di viaggio e si nota un aumento del traffico stradale sulla nostra tratta», spiega. «Inoltre - prosegue il Comandante del CIG - la gente tende a spostarsi in auto tutto l'anno e non più solo nei periodi di esodo estivo per le vacanze».

Dopo il Covid si viaggia più in auto - Le ragioni di questa tendenza non sono note, ma per Lasia potrebbero dipendere dall'emergenza sanitaria legata al Covid, che ha portato le persone a prediligere il mezzo privato rispetto a quello pubblico».

Il caldo stressa anche le auto - Sembra chiaro, invece, il motivo per cui questi guasti si verificano così di frequente: «Le panne sono legate alla ripidità delle rampe autostradali per giungere al Gottardo, fattore che mette sotto stress i veicoli». Ciliegina sulla torta, dunque, la galleria: «Nel tunnel le temperature raggiungono e superano i 40°». «Se vi sono già problemi di manutenzione o se ci troviamo a che fare con veicoli di vecchia generazione, lo stare incolonnati a motore acceso per l'aria condizionata, in salita, partendo e fermandosi continuamente e magari rimorchiando una roulotte, mette il veicolo sotto pressione».

Cosa fare e cosa non fare - Insomma, anche un motore può arrivare ad aver bisogno di una tregua. In questi casi, però, bisogna sapere come comportarsi: «Se si riesce, bisogna mettersi in una nicchia di sicurezza e parcheggiare protetti dal muro, come indicato nelle segnalazioni (posizione di sicurezza)».

Ciò che non bisogna assolutamente fare è «attraversare le carreggiate, o effettuare riparazioni. Semmai è possibile richiedere aiuto nelle apposite stazioni SOS».

Soccorsi in 15 minuti - La presenza di veicoli in avaria è rilevata attraverso il monitoraggio mediante videocamere, i sensori posti nelle nicchie di soccorso o in seguito a una chiamata al 112. L’allarme giunge alla centrale della polizia cantonale urana a Flüelen, che comunica all’ufficiale di picchetto del CIG la necessità di intervento. Subito si attivano i lampeggianti in galleria che segnalano il pericolo e la velocità massima viene ridotta per sicurezza a 60 km/h. Occorre poi interrompere la circolazione, per agevolare le operazioni di sgombero, e permetterne la ripresa il più velocemente possibile. «In generale – conclude Lasia – il conducente in difficoltà viene raggiunto sul posto in circa 15 minuti per l’assistenza tecnica. Persone e veicolo vengono caricati sul nostro camion e condotti fino ai garage convenzionati in Uri o in Ticino. L’obiettivo è quello di intervenire nel più breve tempo possibile per non lasciare le persone in situazioni stressanti e per ostruire il meno possibile il transito, evitando così la formazione di code ai due portali».

Il Centro di intervento del San Gottardo ad Airolo (CIG)

Creato nel 2008, consiste in un’organizzazione di pompieri professionisti facente capo alla Base logistica dell’esercito (BLEs) e operante su incarico dell’Ufficio federale delle strade (USTRA). Complessivamente vi lavorano 69 addetti, fra vigili del fuoco e personale preposto in particolare alla sicurezza dei trasporti speciali.

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