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CONFINEL'erba ticinese che crea scandalo nel Comasco

26.08.24 - 06:30
C'entrano due automezzi targati TI, un cittadino che protesta e la piattaforma ecologica dei comuni di Albiolo e Valmorea
Depositphotos (mblach)
Fonte La Provincia di Como
L'erba ticinese che crea scandalo nel Comasco
C'entrano due automezzi targati TI, un cittadino che protesta e la piattaforma ecologica dei comuni di Albiolo e Valmorea

VALMOREA - Anche dell'erba può creare frizioni tra Italia e Ticino. È il caso della vicenda raccontata dalla Provincia di Como e avvenuta nella zona di confine, precisamente presso la piattaforma comunale per la raccolta dei rifiuti che fa capo ai comuni di Albiolo e Valmorea.

La targa dello scandalo - A dare il via a tutto è stata la presenza, qualche giorno fa e nel momento di maggiore afflusso alla struttura gestita dalla società Econord, di un camioncino con targhe ticinesi carico d'erba sfalciata. Uno dei cittadini presenti si è indignato e, pare al grado di «Gli svizzeri ci portano i loro rifiuti», ha chiamato le forze dell'ordine (polizia locale, ma anche carabinieri) e gli amministratori comunali.

Regolamento alla mano, l'operatrice della piattaforma ecologica ha impedito l'accesso al veicolo ticinese. Nonostante il suo conducente fosse cittadino di Valmorea e avesse diritto di scaricare nella struttura. È nata quindi una questione che è stata troncata dall'uomo, che ha afferrato l'erba tra le mani e, dopo essere entrato a piedi nella piattaforma (nonostante questo tipo di accesso sarebbe vietato) l'ha depositata nel contenitore adibito all'uso.

Il colpo di scena - A complicare ancora di più le cose è stato l'arrivo di un altro autocarro targato Ticino, sempre carico d'erba. Il conducente però ha ottenuto il via libera ed è quindi entrato, ha scaricato e se n'è andato. Tutti sbigottiti.

La spiegazione dei tecnici - Sono quindi scattati i controlli, spiega il quotidiano comasco. I tecnici comunali, dopo aver esaminato le carte, hanno spiegato che i privati cittadini residenti nei comuni in questione possono scaricare erba e vegetali. L'importante è avere la residenza ad Albiolo e Valmorea e il diritto di conferire il verde alla piattaforma. Automezzo con targa ticinese o meno. Il divieto, invece, riguarda i giardinieri di professione, che devono conferire quanto tagliato e potato in apposite aree. «Non è una questione burocratica, ma di costi» ha spiegato Lucio Tarzi, sindaco di Valmorea fino a qualche settimana fa e colui che ha firmato il contratto per la gestione della piattaforma. «Costa ai Comuni far portar via dal gestore l’erba accumulata in discarica. Per questo, il conferimento è riservato solo ai cittadini residenti soggetti» alla tassa rifiuti comunali.

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