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CANTONE«Non dimentichiamo il disagio nell'avere a stretto contatto uno sconosciuto»

10.10.24 - 10:17
L'Associazione Motociclisti Ticinesi contro la nuova modalità per l'esame pratico: «Ha implicazioni psicologie ed economiche negative»
Deposit/Tio
«Non dimentichiamo il disagio nell'avere a stretto contatto uno sconosciuto»
L'Associazione Motociclisti Ticinesi contro la nuova modalità per l'esame pratico: «Ha implicazioni psicologie ed economiche negative»

LUGANO - La nuova modalità per lo svolgimento degli esami pratici per il conseguimento della patente A (motocicletta), previste dal prossimo marzo, sembra essere andata di traverso all'Associazione Motociclisti Ticinesi.

L’associazione non nasconde infatti le proprie perplessità invitando le Autorità a «rivalutare la decisione per le implicazioni pratiche e psicologiche che questa potrebbe avere sui candidati».

«Siamo perplessi sulla presenza dell’esaminatore sulla moto in quanto può comportare difficoltà notevoli per candidati più giovani, magari di corporatura minuta, che potrebbero trovare più complicato gestire la moto con il peso aggiuntivo», sottolineano.

Rilevante, per loro, anche il fattore psicologico, «non solamente per l’aumento dello stress durante l’esame». «L’esaminatore - fanno notare - può comportare un notevole disagio per le candidate donne, le quali si troverebbero ad affrontare, oltre all’esame, anche l’eventuale presenza di un uomo sconosciuto a stretto contatto fisico».

Viene messa sul tavolo anche la questione economica. «Non tutte le moto sono omologate con due posti, questo potrebbe costringere il candidato a doverne noleggiare una non solo per l’esame, ma anche per tutto il periodo di pratica. Dovrà inevitabilmente prendere confidenza con la maneggevolezza e il comportamento dinamico del nuovo mezzo per prepararsi al percorso in solitaria e in presenza dell’esaminatore, con il suo peso».

Pur comprendendo la volontà del Dipartimento delle Istituzioni di accertarsi che il futuro centauro sappia stare in strada in modo sicuro, l'associazione ritiene d'obbligo una valutazione più approfondita. «Questa novità rischia di aumentare la possibilità di errori, influenzando negativamente il controllo della moto e non riflettendo le reali capacità del candidato».

«Siamo inoltre convinti che ci siano altre soluzioni, meno problematiche dal punto di vista logistico, economico e psicologico, che permetterebbero comunque di raggiungere l’obiettivo di formare motociclisti più sicuri e competenti», concludono i rappresentati dei centauri ticinesi.

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