Ancora tanta incredulità per l'improvvisa scomparsa dell'uomo con la barba rossa e l'organetto. Senza di lui l'Avvento sarà più triste.
LUGANO - Lo abbinano a Lugano. Ma Jörg Wolters, classe 1959, di fatto girava un po' tutta la Svizzera italiana. Barba rossa e organetto da cui uscivano melodie allegre erano i suoi tratti distintivi. Assieme a quel cilindro.
Il caso di Via Nassa – Tio.ch l'aveva incontrato più volte. L'aveva anche "difeso" quando una decina di anni fa la proprietaria di una boutique di lusso l'aveva allontanato da Via Nassa, come se la presenza di quel signore tanto gentile abbassasse il livello della strada più chic di Lugano.
Una specie di istituzione – Suonava gratuitamente. E se qualcuno voleva, poteva lasciargli un'offerta. Le famiglie e i bambini lo adoravano. Anche i giovani. Anche i lavoratori. Anche gli anziani. Jörg era una specie di istituzione. Piaceva a tutti. E non si tratta della solita retorica che alcuni tirano fuori dal cassetto quando muore un personaggio noto.
Incredulità – Lo dimostra anche il video realizzato per le vie di Lugano. C'è chi è commosso. Chi ancora non riesce a crederci. Chi sospira e si chiede come sarà questo primo Natale senza Jörg dopo tanti anni in cui era presente.
In Ticino per amore – Quest'uomo venuto dalla Germania viveva in una roulotte. Era l'unico inquilino fisso di un campeggio di Taverne. Aveva una "vita precedente" in cui era stato anche sposato e in cui esercitava un mestiere più tradizionale. «Sono arrivato in Ticino per amore – aveva raccontato qualche anno fa a tio.ch –. Lavoravo in fabbrica. A un certo punto è arrivato il divorzio. Ed è lì che ho pensato di cambiare radicalmente la mia quotidianità, seguendo la passione per l’organetto».
Inseparabile dal suo strumento – Sempre al nostro portale aveva spiegato di avere un'unica grande passione. «Io e il mio organetto da 17 chili siamo praticamente inseparabili. Al mattino mi alzo e, in base alle condizioni meteorologiche, decido dove andare. Spesso mi reco nei pressi dei centri commerciali. Ho le autorizzazioni per svolgere la mia attività, ovviamente. Altre volte sono invitato a eventi, a manifestazioni, perfino a feste private o a compleanni».
Si accontentava di un sorriso – Un uomo di cuore che non cercava il successo. «Ho oltre 1.300 melodie e continuo ad acquistarne di nuove – aveva detto nel novembre del 2018 –. La gente riceve la mia musica e se, in cambio, mi vuole fare un’offerta, lo fa. Altrimenti non è grave. C’è anche chi mi dice che purtroppo non ha soldi e che, dunque, mi regala semplicemente un sorriso. A me va bene anche quello».