La storia di un luganese che ha salutato il Ceresio per la capitale, e non tornerebbe indietro: «Qui c'è un forte senso di comunità».
BELLINZONA - Da Lugano a Bellinzona, per una vita completamente diversa. Sono davvero in tanti che hanno fatto come L.* che lo scorso anno ha deciso di lasciare le rive del Ceresio per trasferirsi sul territorio della capitale cantonale, che anno dopo anno diventa sempre più popolosa.
Per la precisione delle 3'050 persone che nel 2024 si sono stabiliti all'ombra (metaforica) dei castelli, il 31,4% (958) veniva dal Luganese e il 13,5% (412) proprio dalla città di Lugano.
I motivi? A essere venali verrebbe da indicare il moltiplicatore d'imposta (e Bellinzona con il suo 93% “perderebbe” rispetto a Lugano e il suo 77%) ma non è tutta una questione di portafoglio.
Tutta no ma, nell'ottica del “sogno ticinese” (e svizzero) che da sempre è quello dell'abitazione monofamiliare di proprietà se possibile con giardino, la questione economica la sua importanza ce l'ha.
«Perché sono venuto a Bellinzona da Lugano? Vi basti sapere dove abito ora: una bella casetta con un grande giardino, un bel pergolato e anche la piscina interrata... Una cosa così nel Luganese non saprei nemmeno quanto ci sarebbe potuta costare», racconta.
Addocchiata l'occasione in uno dei quartieri di Bellinzona, L.* ha deciso di lasciare con moglie e figli il suo (peraltro accogliente) appartamento luganese per un salto oltreceneri: «Le alternative erano Mendrisiotto e Malcantone, entrambe bocciate a causa del traffico. È vero che anche il Bellinzonese ha i suoi “tappi” nelle ore di punta, ma niente di paragonabile a quelle fiumane di pendolari. La posizione è centrale e le stazioni sono ben collegate, con il nuovo tunnel in un attimo sei a Lugano».
A circa sei mesi dal trasferimento il bilancio a tutto tondo com'è? «I miei figli vanno a scuola da soli e a piedi, entrambi frequentano le elementari», continua, «qui ci sono tutte le strutture di una città ma tutto è meno anonimo e c'è un senso di comunità più marcato che va oltre il semplice vicinato. La differenza con Lugano è proprio nell'approccio urbano, non giudico ma qui mi trovo meglio».
*Nome noto alla redazione