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MENDRISIOMendrisio e Riva San Vitale "alleate" per valorizzare il fiume Laveggio

30.10.24 - 09:29
Vista l’estensione dell’opera (2,6 chilometri), la realizzazione sarà suddivisa in tappe. Si parte dalla foce.
Città Mendrisio
Fonte Città di Mendrisio
Mendrisio e Riva San Vitale "alleate" per valorizzare il fiume Laveggio
Vista l’estensione dell’opera (2,6 chilometri), la realizzazione sarà suddivisa in tappe. Si parte dalla foce.

Il Municipio di Mendrisio e il Municipio di Riva San Vitale danno il via libera per la richiesta dei crediti utili per gli studi e la progettazione della tratta del fiume Laveggio compresa tra la confluenza del fiume Morée e la foce e per la valorizzazione e la riqualifica della foce.

I due comuni sono affiancati dal Consorzio manutenzione arginature del medio Mendrisiotto (CMAMM) che funge da committente del progetto. Anche il Cantone partecipa.

Il progetto - Vista la complessità e l’estensione dell’opera (2,6 chilometri), la realizzazione è stata suddivisa in tappe. In prima battuta si procederà alla realizzazione della zona della foce prevista entro l’anno 2028, «un progetto a sé stante che può fare anche da traino per i successivi interventi» si legge nella nota.

L’intervento alla foce invece assume un’accezione più urbana rispetto al resto della tratta di fiume e prevede la «realizzazione di passerelle e di nuove componenti di svago con lo scopo di migliorare la fruizione pubblica delle rive, valorizzando al contempo lo spazio, nel rispetto sia dell’ambiente naturale sia del paesaggio circostante», si specifica.

Subinates - Gli interventi fanno parte di «Subinates», opera pubblica regionale di carattere paesaggistico, che offrirà nuove aree di svago e percorrenze immerse in un ambiente naturalistico di pregio. «Allo stesso tempo, permetterà di risolvere i deficit idraulici del corso d’acqua, assicurando per gli anni a venire una protezione contro le piene. Nello specifico, il progetto prevede il livellamento del fondale del fiume sull’intera estensione, l’allargamento moderato del letto del fiume e, laddove ciò non sia possibile, un innalzamento dell’argine. In questo modo sarà possibile raggiungere la capacità idraulica richiesta, riducendo gli oneri per lo spostamento delle infrastrutture esistenti e, parallelamente, rivitalizzare il fiume», si spiega.

Gli interventi previsti fanno parte di «Subinates», elaborato dal team di progettazione composto dallo Studio Vulkan Landschaftsarchitektur di Zurigo (architetto paesaggista), dallo studio d’ingegneria Giorgio Masotti di Bellinzona (ingegnere idraulico) e dallo studio Creato Genossenschaft für kreative Umweltplanung di Ennetbaden (esperto ecologia ambiente), il quale è stato ritenuto il migliore da un’apposita giuria fra i cinque team di progettisti che hanno partecipato al concorso di progettazione avvenuto nel 2020.

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