La DSU: «intervento programmato, sarà ricostruita la soletta». Saranno aggiunti una lamiera microforata e un corrimano.
LUGANO - Le reti metalliche bloccano l’accesso ai circa 330 gradini della scalinata degli Angioli, uno dei luoghi iconici (e più apprezzati, sia dai turisti sia dai cittadini) di Lugano.
«Rinforzo e ripristino della struttura» - Il motivo, come riportato dal cartello arancione collocato dalla Città, è da ricondurre a lavori di risanamento. Nello specifico, da noi contattata, la Divisione spazi urbani ha precisato che si tratta di un «intervento programmato per il rinforzo e ripristino della struttura portante della scalinata. In particolare del pianerottolo posizionato al di sopra dell’edificio della parrocchia».
«Smontaggio parziale del parapetto e dei gradini in pietra» - In questo preciso contesto «si prevede la chiusura al pubblico della scalinata, lo smontaggio parziale del parapetto, dei gradini in pietra e la demolizione della soletta portante. Successivamente sarà poi consolidata la struttura, ricostruita una nuova soletta portante impermeabilizzata, riposati i gradini e il parapetto». Verranno aggiunti una lamiera microforata per chiudere le aperture troppo grandi tra gli arabeschi e un corrimano per arrivare all'altezza di norma del parapetto.
Solo la scalinata, non la funicolare - Il collegamento pedonale con via Giuseppe Motta è possibile passando da piazzetta San Carlo. I lavori dureranno fino a marzo, interesseranno unicamente la scalinata e non toccheranno la funicolare, sulla quale per ora non c’è nessuna previsione sulla tempistica per la rimessa in funzione. A questo proposito, l’intervento non è collegato alla riqualificazione del comparto: nei mesi passati la Città ha selezionato due progetti sul futuro dell’area (che comprende la scalinata, la funicolare, il giardino Belvedere, piazza Luini e il parco del Tassino).