Prima volta ticinese per il riconoscimento assegnato dalla Fondazione SUP Svizzera e dalla Fondazione Hans Huber
LUGANO - L'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) è un modello di formazione professionale di base. Per il suo grande impegno, martedì sera 19 novembre è stato insignito del Premio nazionale per la formazione della Fondazione SUP Svizzera e dalla Fondazione Hans Huber.
Il premio, del valore di 20.000 franchi, è stato assegnato per la prima volta in Ticino. La cerimonia ha avuto luogo Campus Est di Lugano ed è stata ospitata dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI).
Ritirando il premio il direttore generale dell’EOC, Glauco Martinetti, ha dichiarato: «La premiazione dell’Ente Ospedaliero Cantonale è un segnale particolarmente importante». L’ex presidente della Camera di commercio e dell’industria del Cantone Ticino ha formulato l’auspicio che il dibattito politico sulla formazione professionale abbia ulteriore slancio.
L’EOC è un precursore - Nella laudatio di Franco Gervasoni, direttore generale della SUPSI e vicepresidente della Fondazione SUP SVIZZERA, è stato elogiato l’impegno dell’EOC: «Oltre a essere uno dei principali datori di lavoro del Ticino, l’Ente Ospedaliero Cantonale è una delle aziende formatrici più esemplari del Cantone». Gervasoni ha spiegato come l’EOC svolga un ruolo di precursore nella formazione dell’intero settore sanitario e incentivi la cooperazione con altre organizzazioni. Gervasoni ha pronunciato la laudatio al fianco di Stefan Schulthess, presidente della Fondazione SUP SVIZZERA, che ha aggiunto: «La sostenibilità della formazione professionale dell’EOC è encomiabile».
L’Ente Ospedaliero Cantonale forma il 70% del personale infermieristico e quasi il 100% di quello medico. Per questo, ha proseguito Schulthess, l’EOC è diventato un importante punto di riferimento per la formazione professionale, in grado di attrarre con relativa facilità apprendiste e apprendisti di un buon livello: «È un risultato straordinario se si pensa alle difficoltà riscontrate nella Svizzera tedesca in quanto a personale infermieristico».
Promuovere le persone responsabili della formazione - Nel corso della premiazione, Martinetti ha assicurato che l’EOC non intende adagiarsi sugli allori. Il premio sarà investito per formare le persone responsabili della formazione professionale, affinché siano in grado di contribuire allo sviluppo delle competenze relazionali, sociali e personali delle apprendiste e degli apprendisti. L’obiettivo è di sostenerli nella crescita personale ed emotiva e promuovere le loro competenze professionali e disciplinari per fornire una preparazione adeguata al contesto sempre più sfidante del settore sociosanitario.
Le parole di una apprendista - Anche Sofia Lustenberger, apprendista all’Ospedale Regionale di Lugano, ha riconosciuto e apprezzato l’impegno del suo datore di lavoro verso la formazione e ha raccontato la sua decisione di cambiare corso di studi, per intraprendere un percorso di formazione come assistente di studio medico: «Sapevo semplicemente di voler lavorare con le persone e aiutarle». Rivolgendosi ai giovani alla ricerca di un percorso professionale adeguato alle proprie aspirazioni, ha affermato: «Ogni passo del percorso formativo è un’opportunità. Ogni esperienza rende più forti e più competenti. Non abbiate paura delle sfide. Il futuro è nelle nostre mani».
«Motore di crescita e di opportunità» - L’importanza dell’evento è stata sottolineata anche negli interventi di rappresentanti della politica, dell’economia e dello sport. La Consigliera di Stato, responsabile del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS), Marina Carobbio Guscetti, ha dichiarato che l’intera società trae vantaggio dagli sforzi compiuti per la formazione professionale. Fabio Regazzi, presidente dell’Unione svizzera delle arti e dei mestieri e Consigliere agli Stati del Canton Ticino, ha sottolineato la rilevanza per il Ticino di ospitare per la prima volta la cerimonia di premiazione. Luca Albertoni, direttore della Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino, ha ricordato che la formazione professionale porta una pluralità di visioni e di professionisti, che sono le risorse per il nostro Paese. Il CEO dell’Hockey Club Lugano, Marco Werder, ha messo in evidenza come la promozione delle nuove leve, nel mondo professionale così come nello sport, consista nell’entusiasmarle e nel permettere loro di compiere esperienze positive. I due specialisti Roberto Friedel e Luca Weber hanno infine sottolineato l’importanza crescente della gestione professionale globale della salute, soprattutto nella promozione delle nuove leve.