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Le ultime parole di Bignasca sui social network
LUGANO - Reazioni immediate sulla morte di Giuliano Bignasca sono apparse su Twitter e Facebook. Centinaia le frasi scritte da lettori e cittadini ticinesi sui social network, la maggior parte in ricordo di un uomo che, tra antipatie e simpatie, ha comunque cambiato la politica in Ticino e ha contraddistinto gli ultimi anni della vita sociopolitica ticinese.
I commenti dei lettori - Tante le frasi dei lettori come“Ciao amico Nano, R.I.P.”, "Ciao Nano....grande guerriero!!!!", "Requiescat in pace Nano!" a cui si aggiungo commenti più complessi come quello di Peter Rossi: "E' sempre triste quando un conoscente ti lascia.... specie se coetaneo. Tempo fa in radio mi ha chiesto - con aria stanca - come si sta da pensionato. gli ho risposto con la famosa frase di Lorenzo de' Medici "chi vuol esser lieto sia, del doman non v'è certezza", consigliadogli di lasciar perdere gli affanni quotidiani, che per ogni cosa vi è il suo tempo e ci siamo lasciati così, con una stretta di mano. Ciao Giuliano".
Politici e personaggi noti - Uno dei primi politici a commentare è stato il Presidente del Consiglio di Stato Paolo Beltraminelli: Il Presidente del Consiglio di Stato Paolo Beltraminelli: "Era genio e sregolatezza. Aveva un grande cuore ed era generosissimo. Pronto ad ascoltare le idee buone da qualsiasi parte esse arrivavano e a votarle.. In sette anni di Municipio, non mi ricordo una volta che ha bloccato un mio progetto. Devo rendergli atto che al di là della forma, magari un po’ scomposta, nella sostanza ascoltava. Un personaggio carismatico che oggi non può lasciare nessuno indifferente, volente o nolente ha fatto la storia di questi vent’anni di politica e ci mancherà. Al Ticino mancherà. Non era solo un politico, ma nei modi e nelle forme ha cambiato il modo di far politica. Io sono nato con la Lega politicamente, una politica più vicina al cittadino. Lugano perde un punto di riferimento. Perde anche una spina nel fianco e un interlocutore vivace. Verrà sostituito ma chi arriverà non avrà sicuramente la sua verve. Non era male lavorare con lui".
Il leader dei Verdi, Sergio Savoia, lascia a Facebook il suo ricordo sul Nano: “È morto il Nano. Era diventato un amico, al di là delle differenze politiche, che ormai non contano più nulla. Sono molto addolorato. Un abbraccio a Boris. Se ne va un grande della nostra politico. È morto un amico e un grande politico. Sono addoloratissimo. Negli anni era nata una strana ma solida amicizia tra noi. Mi mancherai Nano”.
Il consigliere nazionale del PPD, Fabio Regazzi, esprime la sua tristezza: “In questo momento prevale la tristezza e la commozione. Lo ricordo come un uomo coraggioso, generoso, controverso. Condoglianze a famigliari”, e Pierre Rusconi spiega di aver perso un amico: “Ho perso un amico di lunga data. 46 anni spesi in tante avventure delle quali la politica è stata solo l'ultima. Ciao Nano!”.
Marco Romano saluta Giuliano Bignasca e si dice vicino al figlio Boris: “Hai lasciato una traccia indelebile nella storia del Ticino. R.I.P Nano. Un pensiero a Bobo. E Greta Gysin parla di politica: "E la politica in Ticino non sarà mai più la stessa... un pensiero a Boris". Norman Gobbi, uno tra i papabili successori di Bignasca, scrive così: "Ho perso un Amico e un padre politico. Grazie Nano di tutto e per la fiducia riservatami. È stato bello lottare con te; continueremo per te!". Il candidato al Municipio per il PPD Franco Denti: "Nano, gran bella persona, un Amico, uomo generoso, grande visione politica. Un affettuoso abbraccio a Boris e famiglia. Sincere condoglianze alla Lega".
Commenti anche da parte di personaggi noti al di fuori della politica come Vicky Mantegazza: “GRAZIE Nano per tutto quello che hai fatto, nel bene e nel male, per il nostro Cantone e per la nostra amata Lugano. R.I.P”, o Matteo Pelli: “"Matteo Smettila di fare il Bonolis" indimenticabile Nano, e per una volta non si parla di politica”.
I suoi ultimi post - L’ultimo Twitter di Giuliano Bignasca era stato sugli sgravi fiscali in votazione il 3 marzo scorso: “VOTATE SÌ AGLI SGRAVI FISCALI !!!”, mentre sulla sua pagina Facebook, il leader della Lega aveva spiegato le sue dichiarazioni in merito al possibile accordo tra Giudici e Borradori: "Non era una provocazione. In quel momento il mio stato d'animo era quello, volevo evitare una guerra punica. Ma ormai non c’è più spazio per mediazioni: il dado è tratto, abbiamo passato il Rubicone e indietro non si torna: spero di non fare la fine di Cesare…E sia chiaro che se i liberali ci fanno la guerra noi non ci tireremo indietro. Quindi l'obbiettivo non cambia di una virgola: tre municipali e il sindacato”.
