Il procuratore ha inoltre ipotizzato anche i reati di rissa, lesioni gravi e infrazione alla Legge federale sulle armi
LUGANO - Sono accusati di tentato omicidio intenzionale i tre uomini finiti sotto inchiesta in seguito all’accoltellamento avvenuto il 21 ottobre scorso al Quartiere Maghetti. Lo riporta la Rsi.
Si tratta di un 22enne svizzero di origine serba, di un cubano di 25 anni e si un 23enne boliviano.
Il procuratore ha inoltre ipotizzato anche i reati di rissa, lesioni gravi e infrazione alla Legge federale sulle armi.I tre rischiano fino a cinque anni. Gli altri due indagati seguiranno invece un procedimento penale disgiunto.
Il presunto accoltellatore ha rifiutato l’estradizione dall’Italia.
Spedizione punitiva - L’accoltellamento fu il culmine di una spedizione punitiva, scaturita da un pestaggio nei confronti del fratello del 22enne il 14 ottobre, sempre nel centro di Lugano. In quell’occasione il boliviano aveva portato con sè una pistola.