La coppia del Bellinzonese è stata rinviata oggi a giudizio. Entrambi i genitori si trovano già in carcere
BELLINZONA - Oltre un migliaio di abusi sull’arco di almeno un decennio. È un quadro orribile quello emerso dall’inchiesta che ha portato al rinvio a giudizio - comunicato oggi dal Ministero pubblico - di due cittadini italiani residenti nel Bellinzonese.
Come riferito dalla RSI, la coppia avrebbe commesso una lunghissima serie di abusi nei confronti dei due figli. Spesso in gruppo e con tanto di foto e filmati. La fine delle violenze è avvenuta solo nel 2016, grazie alla segnalazione di una ragazzina.
I due sono stati così arrestati e - dopo aver ammesso a grandi linee le proprie responsabilità - sono stati posti in espiazione anticipata della pena. Gli addebiti nei loro confronti includono i reati di violenza carnale, incesto, coazione sessuali e pornografia dura. Le perizie psichiatriche non hanno ravvisato alcuna scemata imputabilità.
Nei loro confronti la Procuratrice pubblica Marisa Alfier dovrebbe chiedere una pena superiore ai cinque anni di detenzione.