Oltre all'uomo accusato dell'omicidio di 17 pazienti malati terminali è indagata un'infermiera per tentate lesioni gravi
MENDRISIO - Non è il solo ad essere sotto indagine l'infermiere 45enne, accusato di ripetuto omicidio intenzionale e di essere implicato nel decesso di 17 pazienti anziani e malati terminali, avvenuti in corsia all'OBV di Mendrisio fra il 2014 e il 2018.
Stando a quanto pubblicato in esclusiva da Il Caffè, infatti, una seconda persona sarebbe al vaglio degli inquirenti: una giovane infermiera, collega dell'uomo, e impiegata pure lei nello stesso reparto (Medicina 1). Già sentita diverse volte dagli inquirenti sarebbe ancora oggi in servizio attivo.
Secondo il fascicolo, gestito dal procuratore Nicola Respini, nei confronti della donna le accuse sarebbero di "tentate lesioni gravi". Vittime di lei, parrebbe, 3 degli anziani inizialmente imputati al 45enne.
Le indagini, ribadisce il domenicale, sono parecchio complesse e tutt'altro che concluse.