Le strutture colpite sono quelle di Maggia e Castel San Pietro. Contagiati 44 ospiti e 45 collaboratori. Sette i decessi
La direzione esclude che i contagi nelle due case siano correlati in quanto non ci sono collaboratori attivi in entrambe le strutture.
MAGGIA / CASTEL SAN PIETRO - Due focolai di coronavirus sono emersi all'interno di due case per anziani gestite dall'Opera Don Guanella, a Maggia e a Castel San Pietro, per un totale di 89 casi.
Come comunicato dalla direzione oggi, nelle strutture si contano 44 residenti positivi (su un totale di 115 posti letto) e altri 45 casi di infezione tra i collaboratori, molti dei quali asintomatici. L'indagine a tappeto fra il personale è iniziata subito dopo la scoperta del primo caso, riguardante un residente ultracentenario, nel frattempo guarito.
Nella struttura di Maggia inoltre, 7 ospiti - tutti di età superiore ai 90 anni e affetti da «svariate patologie» e con «uno stato di salute già compromesso», si legge nel comunicato dell'Opera - sono purtroppo deceduti.
I contagi nelle due case non sono correlati in quanto non ci sono collaboratori attivi in entrambe le strutture. Tutti i residenti positivi sono stati già trasferiti nei reparti Covid mentre anche chi è risultato negativo al tampone, ma ha avuto contatti con i positivi, è stato messo in quarantena a titolo precauzionale.
I casi, precisa la direzione, riguardano unicamente le strutture di Maggia e Castel San Pietro. La terza casa gestita dall'Opera Don Guanella, a Tesserete, non risulta invece colpita dal Covid-19.