Sono state localizzate grazie ai telefoni cellulari e individuate su un treno diretto a Lugano
FIRENZE - Aveva come meta il Ticino la fuga di due 13enni fiorentine che, invece di andare a scuola, sono salite su un treno e si sono dirette verso la Svizzera.
Le due adolescenti, riferiscono i media locali, sono uscite lunedì mattina ma non hanno mai raggiunto l'istituto scolastico. I genitori si sono accorti di quello che era successo solamente nel pomeriggio, quando sono andati a riprenderle. È quindi scattato l'allarme e sui social si sono moltiplicati gli appelli e le richieste da parte di amici e compagni di classe.
I carabinieri hanno iniziato le ricerche è decisiva è stata la localizzazione tramite i telefoni cellulari. In serata sono state agganciate delle celle al confine con la Svizzera e si è così attivato il meccanismo di cooperazione transfrontaliera tra polizie.
Le 13enne sono state quindi trovate a bordo di un treno diretto a Lugano e in procinto di arrivare in città. Agli agenti, che chiedevano loro conto dell'allontanamento, avrebbero risposto di essere «stressate» dalla scuola. La scorsa notte a Lugano sono quindi arrivati i genitori, che hanno preso le ragazzine per riportarle a casa. Entrambe stanno bene.