Il violoncellista luganese è morto negli scorsi giorni. Aveva 77 anni.
La famiglia lo ha ricordato questa mattina con un necrologio: «Siamo stati molto fortunati a viverti accanto. Grazie per tutto l'amore e per la musica».
LUGANO - Lutto improvviso nel mondo della musica ticinese. Il violoncellista luganese Rocco Filippini, conosciuto in tutto il mondo, è infatti morto negli scorsi giorni presso la Clinica Moncucco di Lugano a causa del Covid-19. Aveva 77 anni. Questa mattina la sua famiglia lo ha ricordato con un commovente necrologio pubblicato sui giornali ticinesi: «Siamo stati molto fortunati a viverti accanto. Grazie per tutto l'amore e per la musica».
Musica e amore, un connubio indissolubile nella vita di Rocco Filippini che già in giovanissima età aveva dimostrato le sue doti di violoncellista formidabile. Nato a Lugano il 7 settembre del 1943 da una famiglia di artisti - il padre Felice era pittore e scrittore -, vinse il Concorso Internazionale di Ginevra già nel 1964. Quel successo diede poi il via a una carriera che gli diede fama mondiale. Centinaia furono i concerti tenuti nei centri musicali più famosi del globo. Fondatore del Trio di Milano (1968) e del Quartetto Accardo (1992) ha collaborato con alcuni tra i più grandi concertisti contemporanei.