Diversi i furgoni e le autopattuglie avvistate nel Bellinzonese dai lettori di tio.ch, probabilmente in vista di sabato
BELLINZONA - Una delle polemiche, all'interno di diverse altre polemiche, riguardo alla gestione della manifestazione molinara di sabato scorso - poi sfociata nella demolizione-lampo dell'ormai ex-CSOA - riguarda lo schieramento della cosiddetta “polizia vodese”, come è stata chiamata dai presenti sui social, e anche da diversi media.
Un manipolo di agenti romandi che hanno affiancato i colleghi ticinesi durante tutto l'arco della giornata. Una presenza insolita, e quindi risultata particolarmente minacciosa, per i manifestanti che si sono trovati di fronte a un dispiegamento di forze decisamente superiore al previsto.
Se sul fatto che il loro impiego fosse necessario o meno, ognuno può avere la sua idea. Una cosa che però su cui è difficile obiettare è come le autorità luganesi e cantonali non abbiano mai fatto davvero chiarezza su chi, come e perché questo (abbastanza importante) dispiegamento sia arrivato in Ticino da Oltregottardo.
La versione ufficiosa, confermata anche in conferenza stampa dalla Municipale Cristina Zanini Barzaghi, vorrebbe una loro discesa in Ticino «a causa del Giro d'Italia». Una tesi, questa, che ha trovato diversi contradditori.
Un altro di questi potrebbe anche essere la presenza di diversi furgoni e autopattuglie romande, questa sera a Bellinzona, come segnalato a tio.ch da diversi lettori.
Stando a quanto riportato questa sera dalla RSI, effettivamente gli agenti francofoni affiancheranno gli agenti della Cantonale ticinesi in vista della nuova grande manifestazione prevista per domani a Lugano.