Per ragioni di sicurezza bisognerà escludere il rischio di ulteriori smottamenti. Ma ci vorranno giorni.
La frana si è staccata a una decina di metri sopra la strada, che è stata completamente sepolta. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.
COIRA - Nel pomeriggio di ieri, proprio all'altezza della diga di Santa Maria, alcuni grossi massi sono precipitati sulla strada del Passo del Lucomagno. L'evento - ricordiamo - non ha causato ferimenti, anche se il bilancio sarebbe potuto essere addirittura catastrofico se la frana fosse caduta poche ore prima, al passaggio della carovana del Tour de Suisse.
Fra la serata di ieri e la mattinata di oggi, si è proceduto con i primi sopralluoghi, informa la Polizia cantonale grigionese. Il punto da cui è partito lo scoscendimento si trova a una decina di metri sopra la strada, mentre il volume roccioso ammonta a circa 150 metri cubi. La frana, dopo essersi staccata dalla montagna, ha seppellito la carreggiata sottostante per tutta la larghezza e per una lunghezza di circa dieci metri. Nella zona del distacco sono inoltre ancora presenti lastroni di roccia instabili, un migliaio di metri cubi in tutto, che rischiano di precipitare.
Proprio per questo, la strada rimarrà chiusa al traffico a tempo indeterminato, anche per i pedoni e i ciclisti. Non è infatti possibile riaprirla prima che venga messa in sicurezza tutta la zona e siano ultimati i lavori di sgombero della carreggiata. Gli escursionisti e gli appassionati di mountain bike avranno comunque la possibilità di utilizzare i sentieri escursionistici o le vecchie strade. Per quanto riguarda gli automobilisti, le uniche alternative per raggiungere la Surselva dal Ticino saranno il Passo del Gottardo (e in seguito l'Oberalp) o il San Bernardino (per poi deviare all'altezza di Tamins).