Il colpo è avvenuto questo pomeriggio alla Tamoil di San Pietro di Stabio. Gli autori in fuga a bordo di un'auto rubata
La stazione di servizio era già stata rapinata diverse volte in passato.
SAN PIETRO DI STABIO - A una settimana esatta dal colpo perpetrato a Novazzano, il Mendrisiotto deve fare di nuovo i conti con una piaga che sembrava essersi esaurita nel corso della pandemia. Quella delle rapine ai distributori di benzina che si trovano nei pressi dei valichi di frontiera italiani.
A essere colpito, questo pomeriggio poco dopo le 16.20, è stato un negozio annesso a un distributore di benzina in via dogana a San Pietro di Stabio. Ad agire, riferisce in una nota la Polizia cantonale, sono stati una donna e un uomo. La prima si è fatta aprire la porta sul retro ed è stata raggiunta dal complice, armato. A quel punto i due - mentre il proprietario e la commessa scappavano dalla porta sul retro - hanno rubato le banconote presenti nella cassa prima di darsi alla fuga, verso il vicino valico doganale, a bordo di una vettura nera, che è risultata essere rubata in Italia.
Sul posto sono immediatamente intervenute diverse pattuglie della Polizia Cantonale, Comunale e delle Guardie di Confine. La zona è stata subito isolata. Non ci sono feriti.
La Polizia cantonale ha diramato i connotati dei due rapinatori:
Non una prima...
Quella di Tamoil è una stazione di servizio tristemente abituata a eventi del genere. La stessa era infatti già stata rapinata diverse volte in passato (qui i nostri articoli relativi ai colpi del 2 marzo 2015, del 6 maggio 2016 e del 18 aprile 2017). Un triste primato causato (anche) dalla posizione molto "interessante" per i malintenzionati, visto che il distributore si trova a soli duecento metri dal valico incustodito di San Pietro-Clivio.