Nel primo sabato post-pandemia c'è chi ha festeggiato balordamente
LUGANO - Non è stata "Antonia", che in Ticino deve ancora mettere piede - l'arrivo è previsto per questa sera - e nemmeno "Eunice". Se i meteorologi dovessero dare un nome a quanto successo sabato notte a Lugano, sarebbe probabilmente quello che pensiamo tutti.
Balordaggine. Gli effetti sono in parte gli stessi, fotografati dalle immagini inviate in redazione dai lettori: vasi ribaltati, cassette di un quotidiano a caso - il nostro - divelte e gettate a terra, bottiglie, lattine, pacchetti di sigarette sparsi ovunque. Non ci sono vittime per fortuna, se non il decoro e i commercianti di Piazza Dante e via Peri, che domenica mattina si sono ritrovati lo spettacolo davanti alle vetrine.
A causare la "tempesta" un attacco di euforia dopo gli allentamenti annunciati giovedì da Berna. Il primo weekend post-pandemia è stato per molti un'occasione di festeggiare nei locali in centro a Lugano e nelle piazze, e per qualcuno anche di dare sfogo a istinti mai troppo a lungo repressi. Liberi tutti, direbbe Orwell, ma c'è sempre qualcuno più libero degli altri.