Bellinzona cambia cassa pensione per i propri dipendenti. Il Mps: «Decisione tardiva, hanno perso migliaia di franchi».
BELLINZONA - «A causa del temporeggiamento e dell’ottusità del Municipio di Bellinzona (sostenuti a spada tratta da PLRT, PS, PPD, Lega-UDC) ognuno di voi, dipendenti della Città di Bellinzona, dal 2018 a oggi avete perso migliaia di franchi». A dirlo è il Mps: l'argomento è la Cassa pensioni dei lavoratori del Comune, dal 1 gennaio con la Cassa pensione elettricità Cpe-Fondazione Comune.
Secondo i conti fatti dal partito, «su un avere di vecchiaia di 300'000 franchi la perdita ammonta a 41’400 franchi, su 500'000 franchi di 69'000. Evidentemente questa perdita avrà delle importanti ripercussioni sulle vostre future rendite di pensione». Si parla del 13,8% in quattro anni.
A suffragio della loro tesi, il Mps porta uno stralcio del preventivo 2023 della Città: «Temporeggiare non è più consigliato, visto che i collaboratori hanno già subito una minore remunerazione degli averi di vecchia per 4, rispettivamente 5 anni dall’adozione del sistema previdenziale facente capo alla Fondazione Cpe”. (dal Preventivo 2023 della Città di Bellinzona)
«Il Municipio, alla buonora, fa propria la mozione del Movimento per il socialismo - continua la nota - cerca di far credere che, nel 2018, quando siete stati parcheggiati (con mezze verità) in una cassa pensione di seconda classe non si poteva far altrimenti. Ciò non è assolutamente vero! Già nel 2019 oltre 400 dipendenti della Città di Bellinzona avevano sottoscritto una petizione con cui veniva chiesto a gran voce di poter entrare nella Cpe-Fondazione Comune. Il Municipio e la stragrande maggioranza del Consiglio Comunale aveva trattato questa petizione in modo sprezzante e irriverente».
Tutto è bene ciò che finisce bene? «Sì e no - conclude il comunicato - Di sicuro è positivo che il Municipio accolga di fatto la proposta della mozione Mps e proponga al Consiglio Comunale l’entrata con il 1° gennaio 2023. Meno positivo che per arroganza e chiusura da parte del Municipio e della stragrande maggioranza del Consiglio Comunale si siano buttati milioni di franchi al vento».