Emergono novità sul fermo violento in quel di Balerna che ha portato all'indagine nei confronti di due agenti del Mendrisiotto.
BALERNA - Ci sarebbe un inseguimento dopo un furto di automobili, all'origine dell'arresto con presunto uso eccessivo della violenza che aveva portato all'apertura di un fascicolo d'inchiesta nei confronti di due agenti di polizia del Mendrisiotto. Uno dei due era stato poi sospeso.
A fare chiarezza sulla vicenda, sulla quale si erano chinati diversi quotidiani ticinesi, è la Regione che rivela la presenza di un filmato di sorveglianza - registrato nella notte fra il 25 e il 26 gennaio presso la Valcambi di Balerna - che mostrerebbe le presunte percosse, ai danni dei due lestofanti (entrambi richiedenti l'asilo di nazionalità magrebina).
Stando a quanto descritto dal quotidiano, si tratterebbe di una rapida sequenza di due sberle, tre pugni e poi un paio di calci una volta che l'uomo, peraltro già in manette, è finito al suolo.
Al momento, nei confronti delle agenti l'ipotesi di reato è di abuso di autorità, lesioni semplici e favoreggiamento.