Il Collettivo R-esitiamo ha manifestato contro i metodi «violenti» usati dalla sicurezza nei confronti degli ospiti del centro accoglienza.
CHIASSO - Sabato pomeriggio il Collettivo R-esistiamo ha organizzato una manifestazione contro i metodi di agire delle forze dell’ordine e delle due società di sicurezza privata - la Securitas SA e la Protectas SA - contro gli ospiti del centro di accoglienza di Chiasso.
«Diritti violati»
Circa una ventina di persone si sono ritrovate all’esterno del centro dove hanno appeso alcuni striscioni accompagnati da musica e dalla lettura di messaggi rivolti alle autorità. «La polizia dovrebbe proteggere l'incolumità delle persone», ha ricordato il collettivo, denunciando come nei Centri Federali d’Asilo le cose non vadano proprio così.
«L'incolumità delle persone alloggiate viene costantemente violata», sottolineano in una nota quelli di R-esistiamo, ricordano come «pestaggi, isolamenti nelle stanze di contenimento, violenze psicologiche con privazioni dei bisogni più elementari, messi in atto da agenti di cosiddetta sicurezza» siano «all'ordine del giorno».
I manifestanti, che criticano «l'indifferenza» della SEM, accusata di «chiudere gli occhi» su queste «violenze», si schierano dalla parte dei richiedenti asilo. «Non siete soli», si legge in uno striscione in inglese del Collettivo che vuole lottare per la libertà di movimento per tutti i migranti. Un altro invece invoca lo «stop alla deportazione», criticando una volta di più il sistema migratorio svizzero.