Una giovane e il suo compagno hanno assistito alla caduta mortale dalla cascata di Santa Petronilla
BIASCA - Una ragazza di Bellinzona è stata testimone oculare della tragedia avvenuta mercoledì sera a Biasca, a causa della quale una 21enne cittadina italiana ha perso la vita precipitando dalla cascata di Santa Petronilla.
«L'ho vista cadere, roteando nel vuoto, con gambe e braccia aperte» ha raccontato alla Rsi. «Dapprima ha sbattuto contro la roccia almeno due volte e poi ha continuato, atterrando molti metri più in basso. Il tutto è avvenuto in pochi secondi. Ho avuto i brividi». La giovane e il suo compagno, prosegue, si trovavano sulla terrazza del ristorante della Posta e hanno assistito bene all'intera scena. «Proprio in quel momento è passata un'auto della polizia. L'abbiamo fermata e abbiamo segnalato l'incidente, siamo stati i primi a farlo. E a quel punto sono partiti i soccorsi».
La polizia, giunta sul posto, non ha potuto fare altro che constatare il decesso della giovane residente in Italia. L'inchiesta dovrà chiarire dinamica e cause di questa tragedia, che segna il primo incidente mortale a memoria d'uomo riguardante la cascata a Biasca, come sottolineato dal sindaco Loris Galbusera. «Se si rimane ai pozzi, dove è possibile fare il bagno, non vi è pericolo», ha dichiarato a laRegione. Ora si attendono le conclusioni degli inquirenti e «valuteremo se sia il caso di introdurre» ulteriori misure di sicurezza. «Valuteremo, ad esempio, se un cartello che segnali il pericolo possa effettivamente essere efficace».