Dopo un passaggio di consegne controllato dalla Polizia, il corriere del denaro è stato fermato e arrestato a Castione
SAN VITTORE - Il telefono è squillato di nuovo in quel di San Vittore. Come nel caso dell'anziana truffata alla fine di maggio, anche in questo caso la telefonata era volta ad estorcere denaro. E non solo.
Martedì pomeriggio, informa oggi la polizia cantonale grigionese, è stata arrestata un'altra persona in relazione alla truffa della "chiamata shock". Durante l'arresto, il denaro e i gioielli precedentemente consegnati sono stati sequestrati.
La polizia era stata informata in mattinata della telefonata truffaldina. Ad allertare le autorità è stato un uomo, proprio mentre la moglie era al telefono con i truffatori. Ciò ha permesso di procedere in modo tale da poter rintracciare e in seguito fermare i malintenzionati.
Sulla base della segnalazione, infatti, dopo un passaggio di consegne controllato a San Vittore, il corriere del denaro è stato fermato e arrestato a Castione/TI con il supporto della Polizia cantonale ticinese.
Insieme alla Procura Pubblica, la Polizia cantonale dei Grigioni ha avviato ulteriori indagini.