«Tra ieri e oggi sono stati effettuati una quarantina di interventi» ci ha confermato il portavoce.
LUGANO - Qualche tamponamento, alcuni veicoli bloccati dalla neve e piccoli incidenti. Il bilancio stilato dal Tcs, dopo la prima nevicata a bassa quota in Ticino della stagione, è tutto sommato positivo. La neve caduta a livelli record per il mese di novembre ha creato tanti disagi al traffico, tante code in autostrada e nei pressi degli svincoli principali, ma nessun ferito.
«Sono stati svolti una quarantina di interventi in Ticino tra ieri e oggi», ci ha spiegato Laurent Pignot, portavoce di Tcs. «Abbiamo registrato una trentina di guasti, un numero abituale per noi, oltre a otto incidenti e sei interventi per veicoli bloccati nella neve».
Numeri che non sorprendono Pignot. «Il numero di interventi è rimasto piuttosto basso», ha specificato il portavoce. «In passato abbiamo registrato numeri molto più alti durante i periodi invernali». Insomma, malgrado la nevicata record e qualche automobilista di troppo sprovvisto degli pneumatici adatti, gli agenti di pattuglia hanno gestito la notte senza troppi affanni.
L'incidente più significativo è quello avvenuto alle 19 di ieri, giovedì 21 novembre, sull'autostrada A2 direzione nord all'altezza di Gorduno. Il bilancio? Secondo nostre informazioni sono stati coinvolti tre veicoli, ma non si sono registrati feriti.
«Ha smesso di nevicare durante la notte e le temperature si sono di nuovo alzate. Questa mattina ci sono già 10 gradi in pianura, e ci aspettiamo temperature ancora più elevate. Non prevediamo grossi interventi legati alla neve nei prossimi giorni».
Ma non è tutto. Le forti nevicate, che hanno causato impedimenti alla circolazione stradale e ritardi dei treni, hanno compromesso anche il servizio postale. «A causa delle condizioni in parte precarie, al momento non è possibile garantire tutti i servizi di recapito e presa in consegna. I clienti devono mettere in conto ritardi», ha specificato la Posta in una nota stampa pubblicata questo pomeriggio. Secondo quanto comunicato sono interessate tutte le regioni della Svizzera.