Qualche giorno prima una signora era entrata nel negozio, facendo "troppe" domande sulle bici
TAVERNE - Furto nella notte tra martedì e mercoledì in un negozio di biciclette, il Domobike di Taverne. Sono nove le bici che i ladri hanno portato via per un valore che si aggira tra i 45 e i 50 mila franchi. I ladri sarebbero entrati forzando la porta d'ingresso con un cacciavite e hanno avuto il tempo di portare via la refurtiva, poiché all'interno del locale non c'erano allarmi. Il negozio si trova al secondo piano di una palazzina.
"Ci siamo accorti del furto solo la mattina successiva - ci spiega il gestore del negozio. È stata un'azione mirata. Sapevano già cosa prendere, i pezzi più costosi. Non hanno toccato i soldi che erano in cassa, né il computer: hanno preso le bici di maggior valore e sono andati via".
Nel racconto del gestore c'è poi un particolare inquietante a cui è giunto solo dopo qualche ora dalla brutta sorpresa. Qualche giorno fa in negozio, secondo la sua testimonianza, si è presentata una donna sulla 50ina, con un fisico non da ciclista, che ha fatto diverse domande al gestore proprio sulle bici più costose. "Di queste bici conosceva i nomi specifici ma era chiaro che non conoscesse i dettagli tecnici, una strana circostanza". In merito alle indagini non si esclude quindi che la donna fosse in ricognizione per il furto.
"Ritrovare le bici sarà difficile - continua il gestore - come mi ha confermato la Polizia. Basta varcare il confine e diventa difficile ritrovarle". Al momento non è chiaro se l'assicurazione pagherà il valore delle bici al prezzo fissato al cliente o al prezzo di acquisto del gestore. "Mi dispiace molto per i miei clienti a cui non potrò più fornire quelle bici, alcune delle quali erano fuori catalogo e personalizzate a seconda dell'esigenza. Non ho mai pensato di poter subire un furto. Adesso non mi resta che munirmi di allarmi", conclude dispiaciuto il gestore.