La riorganizzazione con l’entrata in funzione di Andrea Pagani prevede un procuratore pubblico in più chiamato a perseguire la criminalità economica e una sottosezione per il riciclaggio di denaro
BELLINZONA - Il Ministero pubblico di Andrea Pagani - che entrerà in carica come Procuratore generale il 1° luglio 2018 - sarà diverso. È stata presentata oggi - in occasione di un Plenum per salutare l’imminente partenza di John Noseda - la nuova organizzazione che accompagnerà l’entrata in funzione del Procuratore generale. Una riorganizzazione che prevede una serie di adeguamenti strutturali e operativi per concentrare le risorse nella lotta ai reati finanziari. Problematiche che - come si legge nel comunicato stampa - «hanno registrato un’impennata degli incarti in entrata».
Il nuovo Ufficio di Pagani - Punto di partenza di questo processo sarà il nuovo Ufficio del Procuratore generale (UPG), nel quale Andrea Pagani ha chiamato i due (nuovi) Procuratori generali sostituti Nicola Respini e Andrea Maria Balerna. Saranno loro a dirigere e organizzare le due Sezioni che compongono il Ministero pubblico: la Sezione dei reati di polizia (competente per perseguire i reati comuni e quelli previsti dalla legislazione speciale federale e cantonale) e la Sezione dei reati economici e finanziari.
Rispetto al passato, l’UPG dedicherà maggiori risorse al monitoraggio del carico di lavoro delle Sezioni e dei singoli Procuratori pubblici. La distribuzione degli incarti potrà avvenire di conseguenza in base a criteri più flessibili rispetto al rigido concetto, sinora in vigore, del turno di picchetto.
Un procuratore in più sulla criminalità economica - Dal 1. luglio 2018 un Procuratore pubblico sarà "spostato" dai reati di polizia (che passerà dagli attuali 12 a 11) alla criminalità economica (sulla quale saranno impegnati 9 procuratori anziché gli attuali 8). Sarà modificato anche il numero degli specialisti dell’Equipe finanziaria del Ministero pubblico (EFIN), che passeranno da 4 a 5, grazie allo spostamento interno di una segretaria giudiziaria economista.
Una modifica delle forze in campo voluta in primo luogo per far fronte a una situazione di crescente pressione: negli ultimi anni i procedimenti attribuiti alla sezione finanziaria hanno infatti registrato una progressione costante.
Una sottosezione per il riciclaggio di denaro - In seno alla Sezione dei reati economici e finanziari verrà creata una sottosezione nell’ambito della quale la Procuratrice pubblica capo Fiorenza Bergomi si occuperà - parallelamente all’attività ordinaria - dell’assistenza giudiziaria internazionale (le rogatorie provenienti dall’estero) e delle segnalazioni di sospetto riciclaggio di denaro che giungono dall'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro - MROS.
Il Procuratore pubblico capo Arturo Garzoni coordinerà invece l’andamento dell’antenna di Bellinzona del Ministero pubblico.
Un Procuratore pubblico straordinario? - Da ultimo, merita un accenno la richiesta, attualmente pendente di fronte all’autorità politica, di un potenziamento temporaneo nella figura di un Procuratore pubblico straordinario, chiamato a concludere alcuni procedimenti finanziari datati.
Questa, nel dettaglio, la futura composizione del Ministero pubblico:
Procuratore generale
Andrea Pagani
Sezione reati di polizia
Nicola Respini (PG sostituto)
Arturo Garzoni (PP capo)
Marisa Alfier
Zaccaria Akbas
Paolo Bordoli
Moreno Capella
Margherita Lanzillo
Pamela Pedretti
Antonio Perugini
Roberto Davide Ruggeri
Valentina Tuoni
Sezione reati economici e finanziari
Andrea Maria Balerna (PG sostituto)
Fiorenza Bergomi (PP capo)
Chiara Borelli
Anna Fumagalli
Andrea Gianini
Francesca Lanz (PP supplente, Cinzia Luzzi)
Claudio Luraschi
Andrea Minesso
Raffaella Rigamonti