Il Partito Comunista interroga il Governo: «Come si fa a tutelare l’ordine se ci si oppone alla Costituzione?»
BELLINZONA - La promozione dell’agente che nel 2016 pubblicò sul proprio profilo Facebook alcuni post celebranti il nazismo e il fascismo non è andata giù al Partito Comunista ticinese. Dopo essersi detto «scandalizzato» sia dalla decisione che dalle spiegazioni date dal Governo per giustificare l'attribuzione dell'incarico al poliziotto, e dopo averlo accusato Governo di «mancanza di coerenza», attraverso il deputato Massimiliano Ay ha deciso di interrogare lo stesso Governo sulla questione.
Una vicenda che «ha comportato non solo malumore fra i funzionari di polizia, evidentemente preoccupati dalla tutela della loro professionalità e dell'immagine del corpo, ma che - riportata dai media d'oltralpe - ha fatto fare una figuraccia a tutto il Cantone».
In una precedente interrogazione di Massimiliano Ay, il Consiglio di Stato precisava che per essere assunti in polizia si richiede una «condotta compatibile con la funzione» e che tale funzione era di fatto preclusa in caso di «non rispetto di valori etici condivisi dalla società». Alla luce di ciò, il PC chiede: