Ronnie David e Marco Noi lanciano la proposta. E il PS annulla il dibattito previsto domani: «Affermazioni inaccettabili»
BELLINZONA - Un codice etico per chi ricopre una carica pubblica. È questa la proposta dei Verdi a seguito delle dichiarazioni di Tuto Rossi - diventate virali grazie a un filmato ripreso durante una serata - in cui dice che il popolo bleniense avrebbe bisogno di «negri che mischino la razza».
L’avvocato si è già difeso parlando di «satira, video scherzoso e parodia», ma per i Verdi di Bellinzona «mal si comprende come i politici, eletti dalla popolazione per rappresentarli, possano sentirsi al di sopra di qualsiasi decenza e permettersi uscite così grossolane».
Per questo motivo Ronnie David e Marco Noi al prossimo consiglio comunale proporranno una risoluzione che chieda la sottoscrizione di un codice etico e deontologico da parte dei consiglieri comunali nell’esercizio delle loro funzioni come pure negli atteggiamenti nella vita privata. «Particolare attenzione dovrà essere data alle modalità di utilizzo dei social», perché «uscite come quelle di Rossi non fanno che allontanare i cittadini dalla politica e minarne la credibilità».
Dibattito cancellato - Sulla vicenda si è espresso anche il Partito Socialista, che in una nota diramata nel pomeriggio ha comunicato l’annullamento del dibattito previsto per domani a Bellinzona (sull’iniziativa UDC in votazione il 25 novembre) a causa delle «ripugnanti affermazioni razziste».
I socialisti hanno condannato le «inaccettabili» affermazioni di Tuto Rossi, che «non sono un fatto isolato, ma che s’iscrivono in una serie d’inaccettabili fatti e prese di posizione che da un lato alimentano razzismo e xenofobia, e che dall’altro li legittimano perché pronunciate da esponenti politici».