Andrea Genola minaccia di presentare ricorso contro la decisione del Consiglio di Stato
ASTANO - Nel 2019 Astano avrà un moltiplicatore d'imposta al 130%. Lo ha deciso il Consiglio di Stato giustificandolo con la volontà di «evitare il dissesto finanziario di una realtà in evidente difficoltà». Ma c’è chi ha scritto al Municipio accusandolo di «non avere fatto nulla» - «nemmeno una presa di posizione ufficiale» - in favore dei cittadini. È Andrea Genola, che chiede all’Esecutivo cittadino di dimettersi in corpore «al più presto possibile».
È solo in questo modo, sostiene Genola, che il Consiglio di Stato sarà costretto ad «applicare quei provvedimenti eccezionali previsti dalla legge, tra i quali i necessari aiuti finanziari e l’avvio del processo aggregativo». «Fino a quando ci sarà un Municipio - spiega - sarà quest’ultimo che dovrà assumersi l’onere di convincere qualcuno ad aggregarsi con Astano, senza il Municipio invece lo dovrà fare il Consiglio di Stato che ha il potere di imporre l’aggregazione».
Ma Genola non si ferma qui: «Purtroppo, senza le vostre dimissioni, e con esse un ripensamento del Governo a riportare il moltiplicatore al 100% mantenendolo fino ad aggregazione avvenuta - scrive al Municipio -, non mi resta altra scelta che inoltrare ricorso e difendere come semplice cittadino gli interessi di tutti gli astanesi».