Massimiliano Ay e Lea Ferrari hanno stilato cinque domande per il Consiglio di Stato. Anche Robbiani chiede chiarezza al DECS
BELLINZONA - Nel maggio scorso il Decs ha presentato la riorganizzazione della griglia oraria degli studi liceali che sarebbe implementata già a partire da settembre 2020. Su questo tema Massimiliano Ay e Lea Ferrari, deputati in Gran Consiglio del Partito Comunista, hanno inoltrato una interrogazione al Consiglio di Stato: «Per quanto non ci sfuggano gli aspetti positivi quali, ad esempio, l’intento di limitare l’impatto del blocco scientifico, tale riorganizzazione comporta aspetti più critici come l'aumento di ore settimanali per alcuni indirizzi di studio».
Sia il Forum delle associazioni e organizzazioni degli insegnanti e della scuola sia il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) hanno approvato delle risoluzioni, volte a protestare contro il mancato coinvolgimento dei due attori principali della scuola (ovvero studenti e docenti) nella discussione sulla riorganizzazione del piano settimanale liceale e, quindi, volte a richiedere la sospensione dell’introduzione della nuova griglia oraria.
Ecco le domande dei due deputati:
Interrogazione “bis” - Sulla questione ha presentato un’interrogazione anche il deputato leghista Massimiliano Robbiani, che a sua volta chiede come intende agire il Dipartimento di Bertoli per «trovare a breve un accordo tra» Dipartimenti e liceo e se il «clima negativo continuo tra DECS e scuola pubblica non rischia di compromettere la formazione» dei ragazzi.