In treno avrebbe impiegato un'ora e dieci minuti. Troppo?
BERNA - Mai prendere l'aereo al posto del treno. Si inquina, e si rischiano scandali. Soprattutto se a viaggiare è un ministro, e il tragitto - in treno o aereo che sia - dura un'ora o poco più.
Questa volta a cascare nella "trappola" è Ignazio Cassis. Il consigliere federale ticinese è volato in pasto alla polemica mercoledì scorso, proprio mentre decollava la campagna Rumba 2020, voluta dal governo per ridurre l'impatto ambientale dell'amministrazione federale. I dipendenti della Confederazione sono stati invitati - con tanto di comunicato stampa - a evitare l'uso dell'aereo «per i viaggi inferiori alle sei ore».
Ottima regola. Peccato che a trasgredirla è stato nientemeno che il consigliere Cassis, appena due giorni prima. Volando con un aereo personale da Berna a Zurigo. La notizia, riferita oggi da Le Matin Dimanche, è stata confermata al settimanale dal Dipartimento federale degli affari esteri.
Per lo stesso viaggio in treno, sottolinea il domenicale, il ministro avrebbe impiegato 1 ora e 10 minuti. Risparmiando CO2 e non pochi soldi dei contribuenti. Ma l'appuntamento era urgente, hanno spiegato dal DFAE: a Kloten ad attendere Cassis c'era il Commissario europeo Hahn, per un incontro "al volo" su temi di stretta attualità.
Del resto l'ex medico cantonale, di recente rieletto a capo del DFAE, non è nuovo alle scappatelle aeree mordi-e-fuggi. Ad agosto era stato "pizzicato" a volare dalla Romandia a Melide, a bordo di un elicottero militare, per partecipare al congresso del PLR. Le polemiche, a seguito di un articolo di Tio.ch/20minuti, non erano mancate. Questa volta il tragitto è ancora più breve, e gli strascichi - probabilmente - saranno ancora più lunghi.