Benjiamin Albertalli (Lega) e Andrea Stephani (Verdi) criticano l'esecutivo: «O sei avvocato, o fare il consigliere comunale diventa difficile»
MENDRISIO - Solitamente su fronti opposti, un verde e un leghista sono però perfettamente d’accordo su una cosa: da qualche tempo a questa parte, il Municipio di Mendrisio avrebbe assunto una posizione diversa, e ostile, nei confronti del Consiglio comunale.
Le critiche nei confronti di un Municipio «fondamentalmente debole» arrivano dai consiglieri comunali Benjiamin Albertalli (Lega) e Andrea Stephani (Verdi), secondo i quali l'esecutivo «mette i bastoni fra le ruote al legislativo» sottoponendo preventivamente all’esame del Servizio giuridico della Città tutte le proposte avanzate dal Consiglio comunale. Il quale nella maggior parte dei casi – «con motivazioni talvolta opinabili» – emetterebbe poi un parere negativo.
«Ultimamente o sei un avvocato, oppure le possibilità che la tua mozione, magari non perfetta formalmente ma che propone comunque un’occasione di miglioramento, venga dichiarata ricevibile sono estremamente basse», lamentano Albertalli e Stephani. E anche la situazione relativa alle interrogazioni e alle interpellanze - cioè a quelle domande di interesse pubblico che i Consiglieri comunali pongono al Municipio - non sarebbe migliore, visto che l'esecutivo avrebbe la «fastidiosa tendenza» di non rispondere direttamente alle domande poste.
«La situazione è oggettivamente grave e non può più essere ignorata, soprattutto in vista del prossimo Consiglio comunale», sottolineano infine Albertalli e Stephani. I quali si riservano la possibilità di presentare, nei prossimi giorni, su questo tema... una mozione.