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CHIASSOChiasso testarda. "Chiudete le scuole dell'obbligo"

13.03.20 - 09:07
Fabrizio Chiappini (PLR) chiede a Chiasso la sospensione delle lezioni e della frequenza obbligatoria
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Chiasso testarda. "Chiudete le scuole dell'obbligo"
Fabrizio Chiappini (PLR) chiede a Chiasso la sospensione delle lezioni e della frequenza obbligatoria

CHIASSO - Che Chiasso non sia testarda e faccia come Lugano e Locarno, cioè dare la possibilità ai genitori di decidere se tenere o meno a casa i propri figli. È questo il senso dell'interpellanza comunale presentata da Fabrizio Chiappini (PLR) in merito alla decisione di continuare a tenere aperte le scuole dell'obbligo.

Scrive Chiappini:  "Tenuto conto dei motivi illustrati dal Capo Dipartimento dell’Educazione Manuele Bertoli, secondo cui le scuole debbano rimanere aperte per limitare il contagio tra gli allievi e le persone maggiormente a rischio che potrebbero venirci a contatto accudendoli qualora si decidesse di chiudere le scuole, vogliamo far notare come molti genitori stanno adottando misure per evitare questo ed arginare il problema. Inoltre, nonostante l’emergenza medica, riteniamo che la formazione dei ragazzi a qualsiasi età non può essere tralasciata e riteniamo che questa situazione possa generare delle discrepanze in gran parte degli allievi che sono tenuti a casa ai primi sintomi influenzali, rispetto chi può frequentare gli istituti".

Considerazioni che hanno spinto Chiappini a chiedere al Municipio di Chiasso la sospensione delle lezioni e della frequenza obbligatoria. Nella sua interpellanza chiede come viene gestita attualmente l’organizzazione delle classi, in particolar modo i ritrovi, le pause, le distanze tra alunni. Se sono stati introdotti degli orari e zone divise per classi in modo da isolare il problema. E ancora: Il corpo docenti è stato munito di dispositivi di protezione contro il contagio (mascherine, ecc.)? Il Comune prevede di sospendere le lezioni nelle scuole dell’obbligo, a beneficio di un’equa formazione delle prossime generazioni? Sarebbe opportuno permettere agli allievi di frequentare comunque i centri scolastici negli orari di lezione seguiti dal corpo insegnanti, che non dovrebbe quindi sospendere l’attività lavorativa?

 

 

Alla luce di quanto già deciso da altri comuni, ci teniamo a richiedervi di considerare le soluzioni descritte, in particolare riguardo la sospensione delle lezioni e della frequenza obbligatoria.

Questo permetterebbe di evitare che questa fascia d’età venga a contatto con quelle più a rischio, fornendo un’alternativa a chi non ha la possibilità che questo avvenga dal momento che le scuole vengono chiuse.

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