La Lega spara a zero contro PLR e PS: «Figuracce e spese ingenti causate da una gestione approssimativa»
BELLINZONA - «Il Coronavirus ha sconvolto i piani del PLR e del PS cittadini». Non le mandano certo a dire in casa Lega, in merito al presunto sorpasso di spesa (anticipato ieri e del quale in teoria si dovrebbe discutere oggi in una conferenza stampa straordinaria a Bellinzona) di 5 milioni di franchi per la gestione di tre progetti. Ma anche in merito (e queste paiono certe) all'autosospensione del capodicastero opere pubbliche Christian Paglia, all'audit interno ed esterno e all’inchiesta amministrativa.
«Una serie di figuracce» - Per la Capitale e seconda Città del Cantone, «una serie di figuracce e di ingenti spese causate, in particolare, dalla gestione quantomeno approssimativa dell'ex partitone», sottolinea la sezione bellinzonese della Lega. Che teme vi sia dell'altro: «Attendiamo con un certo interesse. Il contesto è assolutamente grave e ci auguriamo che questa volta chi ha sbagliato finalmente paghi per gli errori commessi, contrariamente a quanto accaduto nel recente passato».
«Non potevano attendere oltre e il bubbone è scoppiato» - La tempistica della comunicazione di queste irregolarità, d'altra parte, non lascia indifferenti i leghisti, che sottolineano: «È arrivata poche settimane dopo il 5 aprile, giorno fissato per il rinnovo delle cariche comunali. Il sospetto, o meglio la quasi certezza, ci porta a sostenere che la data scelta sia stata studiata a tavolino da PLR e PS (perché il sindaco non poteva non sapere o altrimenti è grave ugualmente...) per non nuocere alla rispettive campagne elettorali. Impossibile credere che non sapessero di nulla un mese prima! Con il posticipo di un anno delle elezioni comunali, è ovvio che non si poteva attendere oltre e il bubbone è inevitabilmente scoppiato».
Le accuse - A preoccupare è «l’assenza di trasparenza e la mancanza di rispetto dei rappresentanti di PLR e di PS per i soldi dei contribuenti». «È successo con la perdita scaturita dalla gestione imbarazzante dei castelli, con la gestione deficitaria del Teatro Sociale (mezzo milione di buco complessivo per le due voci) e ora con questi tre progetti», si legge ancora nella presa di posizione leghista.
Diverse, le domande che la Lega pone ai diretti interessati. Tra queste, si domanda perché si sia atteso tanto per le liquidazioni dei lavori nonostante due opere su tre siano già state inaugurate. «Si voleva forse alleggerire le fatture, disperdendo qua e là qualche franco per rendere il tutto più credibile? A questo punto tutte le riflessioni sono legittime».
«Credibilità ridimensionata» - Quindi la frecciatina all'indirizzo dell'Esecutivo cittadino: «La credibilità di questo Municipio esce fortemente ridimensionata. Cosa pensare, per esempio, di un Municipio che si presenta in corpore a prendere applausi al Galà dei Castelli per l’inaugurazione della pista di atletica e a mesi di distanza la pista non è ancora stata pagata e i lavori sono costati un terzo in più di quanto stabilito?».
La sezione leghista auspica infine che i progetti più importanti del Dicastero Opere pubbliche vengano bloccati, in primis quello del Parco urbano così da evitare nel breve-medio periodo «nuove spiacevoli sorprese». «Anche perché - concludono - le priorità sono ben altre: sostegno alla popolazione, ai commerci e più in generale all'economia della nostra Città».